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CEMT, riaperta la graduatoria per le autorizzazioni residue

Alcune imprese assegnatarie hanno rinunciato in parte alle autorizzazioni internazionali per l’autotrasporto merci a loro spettanti. Dal 2 maggio è dunque possibile presentare la domanda per le 34 che rimangono

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Come è noto l’autorizzazione CEMT (acronimo di Conférence Européenne des Ministres des Transports – Conferenza Europea dei Ministri dei Trasporti) è un documento che consente ai veicoli commerciali di effettuare trasporti internazionali di merci su strada tra i Paesi membri della Conferenza (43 in tutto, compresi i 27 della UE, le Nazioni dell’Ocse e alcuni Stati dell’Europa orientale e sudorientale).

Alcune imprese che si erano viste assegnare le autorizzazioni a seguito della graduatoria 2024 hanno però rinunciato – in parte – a quelle a loro spettanti e sono così risultate disponibili da attribuire le rimanenti 34 autorizzazioni multilaterali CEMT.

Di conseguenza il ministero dei Trasporti ha emanato un decreto lo scorso 19 aprile che modifica il decreto dirigenziale 9 luglio 2013 «Disposizioni di applicazione del decreto 2 agosto 2005, in materia di autorizzazioni internazionali al trasporto merci su strada». La disposizione, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.101 del 2 maggio 2024, stabilisce la possibilità di presentare domanda di assegnazione delle suddette autorizzazioni, una misura per favorire l’accesso alla titolarità delle autorizzazioni stesse al maggior numero possibile di imprese.

La richiesta, aperta dal 2 maggio, deve essere inviata a mezzo PEC secondo la modulistica in uso – in allegato – all’indirizzo della Divisione 7 (dg.ssadiv7@ pec.mit.gov.it).

Ciascuna impresa potrà ottenere al massimo tre autorizzazioni e il termine ultimo di presentazione delle domande è fissato al quindicesimo giorno solare successivo alla data di pubblicazione del decreto (17 maggio). Le autorizzazioni verranno assegnate con i medesimi criteri previsti per la redazione della precedente graduatoria.

Ricordiamo come l’autorizzazione CEMT non permetta la libera circolazione all’interno di un Paese aderente all’accordo CEMT o a effettuare trasporti tra un Paese aderente all’accordo e un Paese non aderente.
Le autorizzazioni, che vengono rilasciate dal ministero dei Trasporti e del Commercio, sono rilasciate se l’azienda di trasporto possiede rigidi requisiti, come la disponibilità di veicoli Euro 5 ed Euro 6, la presenza di certificati tecnici che attestano lo standard Euro del veicolo a cui si riferiscono, nonché il rispetto delle norme di sicurezza tecnica (revisione annuale).
Infine, il documento va portato con sé a ogni viaggio – con o senza carico – e compilato prima della partenza. La validità è di un anno.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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