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I parcheggi sposano la logistica: mini hub per le consegne in città

La proposta di trasformare le aree di sosta in centri servizi per l’ultimo miglio arriva da Aipark, l’associazione che riunisce gli operatori della sosta pubblici e privati. L’iniziativa si pone a sostegno della riduzione della congestione nelle città, ma anche come soluzione alla lievitazione dei tempi e dei costi per gli operatori: a Milano ci sono 3000 corrieri, ma per fare 10 chilometri ci vogliono in media 30 minuti

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Parcheggi cittadini come piccoli hub urbani per la logistica dell’ultimo miglio. La proposta arriva da Aipark, che riunisce gli operatori della sosta pubblici e privati, nel tentativo di dare una risposta alla crescente congestione delle città italiane dove – stima l’Osservatorio dell’associazione – la consegna dell’ultimo miglio è responsabile del 25% delle emissioni di gas serra. Una crescita che appare per il momento inarrestabile: secondo i dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano nel 2023 il commercio online è aumentato del 13% raggiungendo un volume d’affari di oltre 54 miliardi e producendo un effetto a catena sulle consegne in città che risultano sempre più lente e costose per gli operatori del settore.

Secondo le elaborazioni di Aipark, solo a Milano, ci sarebbero circa 3 mila corrieri espresso che si muovono in città per la distribuzione dei pacchi, il 59% con furgoni (van) standard, il 33% con cassonati e l’8% con micro van. Il tempo medio impiegato per percorrere 10 km è di circa 30 minuti a Milano, di 26 e 30 secondi a Roma, di oltre 25 minuto a Torino. Inoltre, il 73% degli incidenti stradali avviene nelle aree urbane, mentre le violazioni del divieto di sosta costituiscono una quota rilevante dei 1,5 miliardi incassati dai comuni per le multe nel 2023.

Così gli operatori del parcheggio propongono di cambiare e ampliare l’utilizzo delle aree di sosta e delle infrastrutture urbane. «Da contenitori di automobili ad hub urbani pienamente inseriti nel sistema della mobilità cittadina – spiega Laurence A. Bannerman, segretario generale Aipark – capaci di integrare l’offerta della sosta con una molteplicità di servizi. Un vero e proprio parking hub, accessibile e integrato, anche, a volte in un centro di distribuzione di servizi logistici».

Insomma, un matrimonio di interesse tra parcheggi e logistica che potrebbe facilitare l’organizzazione degli operatori e portare benefici ai cittadini in termini di accessibilità al ritiro e riduzione della congestione. «Le infrastrutture per la sosta tariffata sono spesso situate in aree urbane centrali e generalmente ben servite dal punto di vista infrastrutturale – spiega Aipark in una nota – ma sono le aree in cui solitamente la distribuzione delle merci in zone urbane è ad alta domanda. Concentrando le attività di consegna in punti strategici o di prossimità, è possibile ridurre il numero di veicoli commerciali che circolano nelle strade, contribuendo a contenere la congestione del traffico e l’inquinamento. Avendo poi un punto di consegna presidiato e ben mappato, si può anche mitigare il rischio di furto o danneggiamento di merci e veicoli durante lo spostamento o le operazioni di carico e scarico. Quindi, la digitalizzazione e una visione strategica del settore consentono non solo di efficientare le operazioni, ma anche di rendere agevole e veloce la consegna dal punto di vista di chi riceve la merce, con una migliore esperienza di acquisto, oltre che un utilizzo virtuoso degli spazi urbani per il bene della collettività».

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