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Ogni giorno sulle strade UE muoiono in 70. La Commissione: «rivedere la formazione degli autisti professionali»

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25.700 persone. Tanti sono stati nel 2014 i morti sulle strade europee. In pratica è come se fossero sparite cittadine Cesenatico, Jesolo o Vignola. La cosa positiva è che questo numero nel corso degli anni è stato drasticamente tagliato. La cosa meno positiva è che, dopo anni di salti in avanti, nel 2014 la flessione è stata minima, inferiore all’1%, che comunque in termini assoluti vale 5.700 vite umane. Fatto sta che –come ha commentato Violeta Bulc, Commissaria dell’UE per i Trasporti –  «è triste e duro dover ammettere che ogni giorno muoiono sulle nostre strade in media 70 cittadini europei e molti altri sono gravemente feriti. Dietro questi dati e statistiche ci sono persone a lutto, mogli e mariti, madri e padri, figli, fratelli e sorelle, colleghi e amici, e ciò contribuisce a ricordarci che la sicurezza stradale richiede attenzione costante e ulteriore impegno».
«Nei prossimi anni – ha proseguito la Commissaria – dobbiamo intensificare gli sforzi per raggiungere l’obiettivo prefissato dell’UE di ridurre del 50% il numero dei decessi per incidenti stradali entro il 2020».

In particolare le iniziative che la Commissione intende mettere in campo sono diverse. Tra queste a interessare i trasportatori è soprattutto quella che riguarda la revisione delle norme relative alla formazione e alla qualificazione dei conducenti professionali, che dovrebbe portare a una proposta entro la fine del 2016. Le altre proposte invece consistono in:
– fare il punto della situazione e definire un programma per i prossimi cinque anni; la relazione dovrebbe essere pubblicata nel maggio 2015;
– proseguire il lavoro sui nuovi studi sulle lesioni gravi causate da incidenti stradali: nell’autunno del 2015 sarà avviato uno studio per valutare eventuali interventi volti a ridurre tali lesioni;
– rivedere il quadro comune dell’UE per la gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali: entro la fine del 2016 la Commissione dovrebbe adottare una proposta.

Le statistiche del 2014 relative ai singoli paesi (vedi tabella) indicano che il numero delle vittime di incidenti stradali varia sensibilmente all’interno dell’UE. Il tasso di mortalità medio dell’UE per il 2014 dovrebbe essere di 51 morti sulle strade per milione di abitanti. A Malta, nei Paesi Bassi, in Svezia e nel Regno Unito si continuano a constatare i tassi più bassi di mortalità su strada, con meno di 30 decessi per milione di abitanti. In quattro paesi si riscontrano tuttora tassi di mortalità al di sopra di 90 morti per milione di abitanti: Bulgaria, Lettonia, Lituania e Romania.

Rispetto alla media europea – come si vede nella tabella in fondo – ha un livello di mortalità superiore alla media (70 per milione di abitanti rispetto a una media di 68) e anche rispetto alla riduzione di lungo periodo non si comporta benissimo: dal 2010 al 2014 il taglio della mortalità nell’Unione europea è stato del 18% quando l’Italia ha prodotto un più modesto 16%. Anche se l’Italia, insieme a Danimarca, Croazia, Malta, Cipro, Romania, , Slovenia e Repubblica ceca, ha registrato una riduzione delle vittime della strada superiore alla media dell’Ue.

PESO E ANDAMENTO DELLA MORTALITÀ NEI SINGOLI PAESI

 

morti per milione di abitanti

evoluzione della mortalità

2010

2013

2014

2010 – 2014

2013 – 2014

Austria

66

54

51

-22%

-5%

Belgium

77

65

64

-15%

-1%

Bulgaria

105

83

90

-16%

9%

Croatia

99

86

73

-28%

-16%

Cyprus

73

51

52

-25%

2%

Czech Republic

77

62

61

-20%

-3%

Denmark

46

34

33

-28%

-4%

Estonia

59

61

59

-1%

-4%

Finland

51

48

41

-18%

-14%

France

64

51

53

-15%

4%

Germany

45

41

42

-8%

1%

Greece

112

79

72

-37%

-9%

Hungary

74

60

63

-15%

6%

Ireland

47

41

43

-7%

4%

Italy

70

57

52

-23%

-6%

Latvia

103

88

106

-3%

18%

Lithuania

95

86

90

-11%

4%

Luxembourg

64

84

65

13%

-20%

Malta

36

43

26

-27%

-39%

Netherlands

32

28

-11%

Poland

102

87

84

-17%

-3%

Portugal

80

61

59

-34%

-3%

Romania

117

93

91

-24%

-2%

Slovakia

65

46

54

-18%

16%

Slovenia

67

61

52

-22%

-14%

Spain

53

36

36

-32%

0%

Sweden

28

27

29

3%

6%

United Kingdom

30

28

29

-4%

3%

EU

62

51

50.5

-18%

-1%

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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