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Per investire sull’elettrico Mercedes taglia personale anche nel settore van e truck

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La mobilità elettrica? Costa molto e rende poco, perché rappresenta per il momento un mercato di nicchia. Per portarla avanti – e per incentivare anche la ricerca sulla guida autonoma – occorre dunque tagliare i costi e il sacrificio si può fare solo in un settore: la forza lavoro. È con questa filosofia che Daimler si appresta a realizzare un piano di efficientamento dei costi, con pesanti tagli del personale (riduzione del 10% fra management e indotto) presso le tre principali divisioni del Gruppo, mettendo a rischio così circa 1.100 posti di lavoro.

In particolare, Mercedes ha annunciato una riduzione dei dipendenti per 1 miliardo entro il 2022 nel settore auto e per 100 milioni nel settore van, con l’obiettivo di riportare il margine sulle vendite (ROS) al 4% nel 2020 e almeno al 6% nel 2022. Per la divisione camion e bus a marchio Daimler sono previsti invece tagli al personale più limitati, ma comunque significativi, per 300 milioni e altri risparmi di costi per 250 milioni entro il 2022, con l’intento di riportare il ROS a un livello del 5% nel 2020 e del 7% nel 2022.

Mentre quindi il segmento van è quello a soffrire tutto sommato meno sacrifici, i camion vengono piuttosto penalizzati per la riduzione della domanda in Europa e negli Stati Uniti. E se nel Nord America la redditività dei truck è ancora buona, nel Vecchio Continente e in America Latina (il 30% delle entrate globali) rimane insufficiente.

È dunque necessaria una strategia per rilanciare i profitti in flessione, garantendo allo stesso tempo che Daimler non perda il suo vantaggio tecnologico, come ha sottolineato il CEO Ola Kallenius al Capital Market Day: «Daimler guarda al futuro dell’auto elettrica con sacrifici nell’immediato. Questo comporta un taglio drastico in termini di personale, per recuperare margini e redditività, dato che scommettere sull’elettrico impone consistenti investimenti nell’immediato e ritorni ancora troppo lontani nel futuro. Ecco dunque spiegato il piano di 1,4 miliardi di risparmi sulla forza lavoro, con l’intento di recuperare margini sulle vendite, anche se i profitti resteranno sotto pressione nel periodo 2020-2021».

Al fine di garantire una solida posizione finanziaria, Daimler intende dunque aumentare il free cash flow, con l’obiettivo di raggiungere una liquidità netta di oltre 10 miliardi.

Il mercato azionario non ha però reagito bene alla notizia. Il titolo Daimler ha chiuso venerdì con un ribasso del 4,5% alla borsa di Francoforte, riaprendo poi stamattina con un ulteriore calo dello 0,35%.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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