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Quote Albo: aumenta di 9,34 euro la quota fissa, invariata quella aggiuntiva

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Ci sono due novità rispetto alle quote di iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori per il 2013:
aumenta di 9,34 euro la quota fissa che deve versare ogni impresa;
cambiano le modalità di pagamento in quanto da quest’anno viene eliminata l’opzione relativa al bollettino postale e al bonifico bancario (giustificata dal fatto che non consentivano al Comitato di svolgere controlli e quindi di comunicare alle Province chi non fosse in regola con i versamenti) per lasciare esclusivamente il pagamento on-line, che si effettua direttamente dal sito dell’Albo, utilizzando carta di credito Visa, Postepay o BancoPosta.
In ogni caso, dopo aver effettuato il versamento entro il 31 dicembre, bisognerà comunque conservare una ricevuta dell’avvenuto pagamento, così da poterlo esibire in caso di eventuali controlli.
Restano invariate, invece, le parti aggiuntive relative al parco veicolare e alla capacità di carico dei singoli automezzi, che sono poi la parte più “pesante” della quota. Eccone un prospetto:
da 2 a 5:                              €   5,16;
da 6 a 10:                           €10,33;
da 11 a 50:                        € 25,82;
da 51 a 100:                      € 103,29;
da 101 a 200:                    € 258,23;   
superiore a 200 mezzi:   € 516,46.

Per quanto riguarda l’ulteriore quota aggiuntiva dovuta dall’impresa per ogni mezzo in dotazione, di massa complessiva superiore a 6 tonnellate, questi sono gli importi:
a)    per ogni veicolo dotato di capacità di carico con massa complessiva tra 6 ed 11,5 ton, nonché per ogni veicolo trattore con peso rimorchiabile da 6 ad 11,5 ton:                                  € 5,16;
b)   per ogni veicolo dotato di capacità di carico con massa complessiva tra 11,501 e 26 ton, nonché per ogni veicolo trattore con peso rimorchiabile da 11,501 a 26 ton:                              € 7,75;
c)   per ogni veicolo dotato di capacità di carico con massa complessiva superiore a 26 ton, nonché per ogni trattore con peso rimorchiabile oltre 26 ton:                                                          € 10,33.  

La CNA-Fita ha contestato sia l’aumento della quota fissa (votando anche contro nella relativa delibera) giudicato inopportuno visto il difficile momento economico, sia l’esclusività del pagamento on-line, sostenendo che così «si pregiudicano le altre possibilità di pagamento fino ad ora esistenti e che semmai rendevano, con la pluralità di scelta fornita, un implicito servizio».
In più l’associazione presieduta da Cinzia Franchini non ha condiviso la finalizzazione degli aumenti che ha portato a destinare gli incrementi di budget preventivati prevalentemente alla formazione. CNA-Fita quindi, ha ritenuto che non vi fosse alcun bisogno di potenziare la formazione e per questo ha espresso voto contrario anche alla previsione di bilancio.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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