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Roma, Brescia, Chieti: paese che vai, divieto che trovi

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L’Italia dei mille comuni procede in ordine sparso rispetto alla distribuzione urbana delle merci. Così ognuno stabilisce precise regole che spesso però si differenziano in maniera sostanziale rispetto a quelle del comune vicino. Tutto ciò rischia di mettere in crisi coloro che operano su più province, se non su più regioni. Fatto sta che questo pacthwork normativo in queste settimane estive si sta aggiornando. Passiamo in rassegna le ultime novità.

Partiamo da Roma, dove la Giunta ha riscritto le regole per l’accesso dei veicoli autocarro alle Zone a Traffico limitato del centro storico e di Trastevere, contenute in una delibera propedeutica alla redazione del Piano Merci, destinata a entrare in vigore il 1 novembre 2011. Due le novità più rilevanti: l’introduzione di un “sistema di premi” per quelle aziende che si doteranno di veicoli a basso impatto ambientale; la redazione di un programma di medio periodo (fino al 2016) che regolamenta sia gli importi dei permessi sia le “date di uscita” dei veicoli più vecchi dal sistema.
Gli orari di accesso alle ZTL vengono modificati seguendo sempre un criterio che premia i veicoli a meno inquinanti. E proprio per infondere certezza e continuità a tale strategia, a settembre verranno introdotti incentivi per l’acquisto di autocarri a basso impatto.
Ultima novità è il ricorso anche agli ausiliari del traffico per il rispetto delle piazzole di carico/scarico.

E saltiamo a Brescia, dove è stata avviata una pedonalizzazione del centro storico che mostra non poche difficoltà per chi trasporta.

La pedonalizzazione del centro storico iniziata lo scorso 22 luglio porta con sé non qualche difficoltà. Più precisamente i veicoli adibiti a carico-scarico merci l’accesso a corso Mameli e piazza Paolo VI tra le 6,30 e le 10, dal lunedì al venerdì per un tempo di 15 minuti e con esposizione dell’orario di arrivo. Una finestra oggettivamente troppo piccola per rendere sufficiente lo svolgimento della missione soprattutto per i corrieri. Anche perché i camion pesanti giungono in città proprio intorno alle 6,30 e a quel punto si avvia lo smistamento dei colli. Le consegne vere e proprie, quindi, iniziano intorno alle 9. Morale: per riuscire a “coprire il giro” resta a disposizione appena un’ora. Ragion per cui in poche settimane si sono moltiplicate le giacenze e la situazione diventa difficile da gestire. Gli operatori del trasporto – va precisato – non contestano la pedonalizzazione, ma chiedono piuttosto una finestra o più ampia o da gestire in maniera più flessibile.

Chiudiamo con Chieti. Qui ha iniziato a marciare il Progetto “City Logistic”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente per creare una piattaforma logistica per la raccolta e la distribuzione delle merci destinate al centro storico cittadino tramite il ricorso a mezzi ecologici.

La fase sperimentale del progetto prenderà il via il 1° settembre 2011 e avrà una durata di 16 mesi concludendosi, pertanto, il 31 dicembre 2012.

Durante questo periodo, le merci saranno convogliate all’Interporto di Manoppello per poi essere trasportate in città a bordo di vettori elettrici.

In questo modo, valutano in Comune, verranno tolti dalle strade circa 1.000 veicoli ogni anno. Con tutte le positive ricadute in termini di traffico, inquinamento, rumore.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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