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Sanzioni ai committenti irrispettosi dei costi minimi? Ci pensa il ministero

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Nel decreto Sviluppo ci doveva essere di tutto e di più. Poi qualcosa è sparito, qualcosa è rimasto (magari in alcuni casi modificato), qualcosa è piovuto dal cielo. Così, per esempio è stata confermata la proroga del Sistri al giugno 2012 per le imprese produttrici di piccole dimensioni. Ma questa disposizione, quindi, non interessa gli autotrasportatori.

Molto interessante, invece, una disposizione giunta all’ultimo momento relativa a un momento applicativo dell’art. 83 bis della legge 133/2008: l’individuazione dell’ente deputato a emanare sanzioni. Vale a dire a comminare alla imprese committenti, che paghino trasporti a prezzi inferiori a quelli indicati nei costi minimi di sicurezza, l’esclusione per sei mesi dai bandi pubblici e dai benefici fiscali e previdenziali. Ebbene, la legge, nella sua stesura originaria, parlava di un’Autorità da definire per decreto del ministero dei Trasporti. Però, in mancanza del decreto e con il superamento del termine del 12 giugno (che di fatto ha reso applicabili anche ai contratti scritti le tabelle ministeriali sui costi), c’era urgenza di attivare l’intera procedura e individuare tutti gli attori che vi partecipano. Ecco perché il Decreto Sviluppo ha assegnato la competenza a comminare le sanzioni proprio al ministero. E così il cerchio è chiuso.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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