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Sul treno lungo la nuova via della seta. DHL consolida il collegamento Europa-Cina

Negli ultimi anni il traffico su rotaia tra Oriente e Occidente è cresciuto a ritmi senza precedenti, spingendo DHL a potenziare i suoi servizi ferroviari intercontinentali che coprono migliaia di chilometri di binari. Un modo di concepire la logistica che rappresenta un valido complemento alle altre modalità di trasporto

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Matteo Somma, Head of Oceanfreight Italy di DHL Global Forwarding

Non solo terra, acqua e aria, ma negli ultimi anni anche (e soprattutto) ferro. DHL Global Forwarding completa il cerchio dei «quattro elementi» della logistica, potenziando accanto alle attività di trasporto aereo, via mare e su gomma, anche quello su rotaia, in particolare per ciò che attiene le tratte che collegano l’Europa alla Cina. Un’attività che la società specializzata in spedizioni internazionali ha intensificato a partire dal 2019, quando in seguito all’aumento della domanda di trasporto tra Asia ed Europa ha deciso di lanciare un nuovo treno merci che, attraverso un itinerario di oltre 9.000 km, collega la città cinese di Xi’an, capoluogo della provincia nordoccidentale di Shaanxi, con le città tedesche di Amburgo e Neuss. Verso la fine del 2020, poi, la filiale italiana di DHL ha inaugurato anche una tratta diretta, a frequenza settimanale, che collega Xi’an e Milano (presso i terminal di Melzo e di Busto Arsizio), ponendo come hub per la ricezione o la consegna nel territorio italiano la sua piattaforma di Pozzuolo Martesana. Una sorta di nuova via della seta, in pratica, con un costo inferiore dell’aereo e un transit time più veloce della nave, come spiega Matteo Somma, Head of Oceanfreight Italy di DHL Global Forwarding: «Il trasporto ferroviario è un sistema sicuro, un compromesso eccellente fra tempi e costi, e rappresenta un’ottima occasione di incrementare l’import-export tra Cina ed Europa, due tra le realtà più in evoluzione in fatto di business».

L’attrattività del treno

Somma sottolinea come l’opzione ferroviaria, soprattutto alla luce del contesto pandemico che ha messo in forte crisi il trasporto aereo e quello marittimo, sia oggi sempre più considerata dai clienti come un valido modo di trasporto alternativo e affidabile, anche grazie al fatto che le spedizioni sono tracciate regolarmente lungo l’intero percorso. E c’è anche un altro vantaggio: il risparmio di emissioni di carbonio. Un tema sempre più sentito dai committenti. «In media – spiega Somma – il trasporto ferroviario può comportare un risparmio di CO2 del 90% rispetto ai servizi Airfreight. Il servizio Rail garantisce un consumo dai 0,1 a 60 grammi di CO2 per km, mentre l’aereo comporta un consumo dai 350 ai 2000 grammi, e il trasporto marittimo dai 6 ai 30».

I prodotti che viaggiano

Ma cosa viene trasportato lungo la rotta tra Italia e Cina? Prevalentemente packaging per la moda, prodotti finiti dell’elettronica, articoli sportivi di gamma medio-alta e componentistica automotive. I treni possono accogliere sia carichi FCL (Full Container Load) o LCL (Less than Container Load). «C’è quindi ancora un enorme potenziale per i clienti che non dispongono di volumi sufficienti per riempire un intero contenitore – conclude Somma – ed è proprio qui che si colloca la forza del network DHL».

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