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Incentivi cercasi. All’estero

Uno dei parametri che condizionano la diffusione dei camion elettrici è giocato anche dalle misure adottate dai governi per renderne l'acquisto più conveniente. In Italia il sussidio massimo che si può ottenere è di 24.000 euro. Una cifra irrisoria se raffrontata con quanto concesso nel resto d’Europa

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Gli incentivi ai camion elettrici in Europa rappresentano uno strumento di sostegno essenziale per il piano di transizione ecologica predisposto dall’Ue, che punta ad arrivare allo stop alla vendita dei diesel sui mezzi pesanti nel 2040. Molti Stati membri hanno cominciato già da qualche anno a offrire una qualche forma di agevolazione fiscale, ma sia la natura che l’entità del beneficio differiscono ampiamente tra un Paese e l’altro.

Per esempio, c’è chi, come l’Italia, ha stanziato un incentivo massimo di 24.000 euro per l’acquisto di camion elettrici oltre le 16 tonnellate, a cui si aggiunge un contributo di 1.000 euro a mezzo in caso di contestuale rottamazione di un veicolo diesel di classe inferiore ad Euro VI. Una cifra che non aiuta a trovare una decisa motivazione all’acquisto, considerando che il problema di questa fase di transizione è proprio il prezzo del veicolo, che vale almeno tre volte tanto quanto il prezzo di un corrispettivo diesel.

All’estero, invece, quasi tutti i Paesi europei concedono incentivi molto più consistenti per rendere sostenibile la scelta dell’elettrico. Passiamoli in rassegna.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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