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Valvassori (Giezendanner): «L’intermodalità ferroviaria? In Europa può ripartire, ma serve nuova cultura imprenditoriale e sostegno politico»

Il manager a capo delle varie filiali del grande gruppo svizzero attivo nel trasporto di prodotti chimici annuncia anche l’acquisto di 15 trattori Scania elettrici che si aggiungono a una flotta di circa 200 mezzi utilizzati nei collegamenti a corto raggio o dove la ferrovia non è disponibile. «Per sviluppare veramente l’intermodale – spiega Valvassori – occorre agire sull’organizzazione dei clienti: se continuiamo a passare i carichi un giorno per un altro, il treno non sarà mai competitivo con la strada». A questo, andrebbe aggiunta una politica premiante per chi mette i carichi su ferrovia

Renault Trucks mostra i muscoli con la nuova gamma K

Dodici giorni «off-road» attraverso l'Italia, coinvolgendo la stampa specializzata, le concessionarie del territorio, i partner e gli allestitori di fiducia, offrendo l'opportunità di testare...

MAN D30 Euro VIe: più facile sarà difficile

Ma quanto sono lontani gli anni del camion con cambio Fuller, quello privo di sincronizzatori che ti costringeva a passaggi di marcia rocamboleschi prima di una salita, per evitare di farlo nel mentre?Oggi la tecnologia aiuta in tutto e per tutto, aumentando efficienza, comfort, sicurezza. E anche i passaggi di marcia sono gestiti in relazione al carico, alla strada e allo stile di guida del conducente. Ma allora due autisti diversi – uno che conosce il camion a menadito e l'altra che ci sale per la prima volta – possono ottenere consumi analoghi? È una domanda a cui abbiamo provato a rispondere con un test condotto con un MAN TGX 18.520 equipaggiato con il nuovo motore D30. Ecco i risultati ottenuti. In forma scritta e in versione video

Tutto aumenta, tranne il gasolio: il trend che spiazza l’autotrasporto

Il gasolio ha segnato le riforme dell’autotrasporto. Quando in passato aumentava esageratamente di prezzo, le piccole imprese del settore, incapaci di ottenere incrementi di tariffa, ottenevano dallo Stato tutele specifiche o tramite apposite normative o tramite sussidi. Ma adesso che i veicoli, le assicurazioni, i pedaggi, il lavoro e persino i panini in autostrada costano di più, ma il gasolio scende dell’8,5% in due anni, come cambia la strategia delle rappresentanze del settore?

+12,6%: è l’incremento del costo dell’assicurazione in due anni per un cassonato

Per un cisternato gli aumenti si attestano al +8,7%. I dati del Centro Studi di Federtrasporti, elaborati sulla scorta dei costi sostenuti dalle aziende associate, sono in linea con quelli monitorati dall’Ivass nel quaderno n. 33 pubblicato lo scorso marzo. In Italia i premi sono saliti del 10,1% dal 2022 al 2024, meno che in Europa dove gli aumenti si attestano al 19,6%: in testa è la Germania con rialzi vicini al 45%

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