
Il titolo dell’album è indicativo, perché essere “fuori dall’hype” – cioè dall’attesa del successo musicale – comporterebbe ignorare le vendite e suonare per pochi e fedeli fan. In realtà i PTN sono molto più scafati e l’hype lo hanno inseguito ed afferrato al volo (con un certo merito, va detto). Brani come “Sashimi”, “La banalità del mare” o l’onnipresente “Ringo Starr” entrano facilmente nell’orecchio e fanno fatica a uscirne. Senza dimenticare, come diceva una volta Edoardo Bennato, che sono solo canzonette o poco più.