Combattere la carenza strutturale di parcheggi per camion lungo le autostrade utilizzando soluzioni telematiche e digitali. È questo l’obiettivo del Governo federale tedesco nel tentativo di sfruttare al meglio i parcheggi gratuiti esistenti per veicoli pesanti.
Secondo un’indagine condotta dalla società autostradale tedesca Autobahn GmbH, nel 2023 si registrava una carenza di oltre 20.000 parcheggi, con una tendenza in aumento. Ora, con il progetto Hunsrück West Telematics Parking System, il Governo federale intende contrastare questa carenza e utilizzare in modo più efficiente gli spazi esistenti.
Con l’approccio telematico 50% in più di posti senza nuove costruzioni
Il nuovo sistema, sperimentato presso l’area di sosta di Hunsrück West (A61), ha aumentato la capacità di parcheggio da 50 a 78 posti, tramite un processo di assegnazione telematica e senza alcun ampliamento strutturale. Includendo le aree aggiuntive esistenti, sono ora disponibili 88 posti per camion. In sostanza, attraverso parcheggi compatti e intelligenti, si è aumentata la densificazione della zona, un’opportunità soprattutto in luoghi con spazi limitati o normative edilizie restrittive.
Previsti fino a 50 sistemi entro il 2030
Il ministro federale dei trasporti, Patrick Schnieder, ha annunciato che il Governo federale intende dotare fino a 50 aree di sosta aggiuntive della nuova tecnologia entro il 2030. A tale scopo Autobahn GmbH sta istituendo un centro di competenza per i parcheggi telematici, che si occuperà della pianificazione, costruzione e gestione dei sistemi. Il Governo federale sta investendo circa 900.000 euro nel nuovo approccio al parcheggio. «È una soluzione digitale rapida – sottolinea Dirk Brandenburger, direttore tecnico di Autobahn GmbH – che allinea in modo ottimale i camion tramite display dinamici per sfruttare al meglio lo spazio disponibile».
Una situazione allarmante e pericolosa
Una recente analisi dell’Auto Club Europa (ACE) svela particolari allarmanti sulla situazione delle aree di parcheggio. Tra aprile e giugno 2025, l’associazione ha esaminato 31 aree di sosta nella Germania orientale. Ebbene, sono stati contati complessivamente 2.168 camion parcheggiati, sebbene fossero disponibili solo 1.412 posti regolari, con un sovraffollamento di circa il 50%. Particolarmente drammatiche le località sulla A4 nei pressi di Bautzen (sovraffollamento del 165%) e sulla A17 nei pressi di Dresda (fino al 120%). In 21 siti, inoltre, sono stati individuati pericoli specifici per la circolazione, come camion parcheggiati in ingressi e uscite o in spazi destinati alle auto. Positivo invece il fatto che nessun veicolo fosse parcheggiato sulla corsia di emergenza. Ciononostante, è chiaro che la pressione sulle infrastrutture è enorme, soprattutto di sera. Dirk Engelhardt, portavoce del consiglio direttivo dell’Associazione federale del trasporto merci (BGL), parla di una vera e propria “guerriglia” a partire dalle 16:00 per accaparrarsi i pochi posti disponibili.
I risultati di questa indagine confermano i dati del Federal Highway Research Institute (BASt), che nel 2023 censirono oltre 102.000 camion parcheggiati di notte, a fronte di soli 82.490 posti standard. Il BGL stima che il deficit effettivo si aggiri intorno ai 40.000 posti e avverte che l’espansione delle infrastrutture di ricarica per i camion elettrici potrebbe aggravare ulteriormente la carenza.
La telematica soluzione provvisoria?
È evidente che, se con la digitalizzazione si guadagna tempo, non si può trattare di una soluzione definitiva. Il nuovo sistema di parcheggio deve essere affiancato da ingenti investimenti in nuovi spazi e soluzioni coordinate che coinvolgano le aree di sosta private per camion, altrimenti il parcheggio notturno continuerà a rappresentare un rischio per gli autotrasportatori anche in futuro.