Non serve parlare di noi per capire chi siamo. Basta guardare la Francia. E quello che vediamo è scomodo: loro avanzano, noi litighiamo.
La Francia non naviga nell’oro: margini stretti, costi operativi in aumento, aziende che chiudono. Eppure il settore dei trasporti cresce (+0,6% occupati nel 2024, previsione +0,32% nel 2025), assume, si struttura. In Italia? Ci lamentiamo, perdiamo tempo, restiamo fermi.
Autisti al centro, non ai margini
Gli autisti sono il cuore del settore francese (62% della forza lavoro). Il 40% ha più di 50 anni, ma si investe su formazione, reclutamento e inclusione. Non a caso:
- 12.450 apprendisti formati nel 2024, con il 79% assunti entro sei mesi
- Salario medio lordo: 34.844 euro
- 77% delle assunzioni a tempo indeterminato
In Italia? «I giovani non vogliono fare gli autisti», resta la scusa più comune. Perché si guadagna discretamente, ma soltanto grazie alle indennità. Una voce retributiva che poi non alimenta i contributi e quindi lascia più sguarniti in vista della pensione.
Femminilizzazione e inclusione: scelte concrete
- Donne nel settore: 20,4% (+1% rispetto al 2023)
- 21.000 autiste nel trasporto sanitario, 14.500 nel passeggeri
- 5,2% dei lavoratori con disabilità
La Francia non si lamenta della carenza di personale: lo affronta.
NUMERI PER CAPIRE
- Occupazione e crescita
- 811.169 dipendenti nel settore (+0,6% rispetto al 2023)
- Previsione 2025: +2.563 dipendenti
- TRM (trasporto merci) in calo leggero, ma il settore passeggeri e sanitario in crescita
- Femminilizzazione e inclusione
- 20,4% della forza lavoro donne (+1% anno su anno)
- 21.000 donne autiste nel trasporto sanitario, 14.500 nel trasporto passeggeri
- 5,2% dei lavoratori con disabilità, in aumento rispetto al 2023
- Formazione e apprendistato
- Diplomi +11% nel 2024
- Apprendisti formati: 12.450 (+2%), con il 79% assunti entro sei mesi
- Salari e stabilità contrattuale
- Stipendio medio lordo: 34.844 €
- 77% delle assunzioni a tempo indeterminato
- Digitalizzazione e tecnologia
- 88% delle aziende usa strumenti digitali
- Solo 9% usa l’intelligenza artificiale
- Robotizzazione limitata ma in crescita (10% delle aziende)
Digitalizzazione gestita, non subita
- 88% delle aziende usa strumenti digitali
- Solo il 9% ricorre all’IA
- Robotizzazione limitata ma in crescita (10%)
Tecnologia come strumento strategico, non moda. In Italia stiamo partendo adesso e anche il bando LogIN business ha fatto molta fatica a decollare.
Il vero divario
Condividiamo problemi simili: margini stretti, forza lavoro che invecchia, pressione della committenza.
La differenza? In Francia il settore si muove come corpo unico, parla con voce chiara, ottiene risultati. In Italia siamo frammentati, litigiosi, improvvisiamo. Sopravvivere non basta più.
Lezioni dallo specchio
Lo specchio francese non mente:
- Siamo settore o solo aziende sparse?
- Vogliamo essere regolati o riconosciuti strategici?
- Lamentarci è un’opzione o una condanna?
La risposta non arriva da fuori. Arriva da noi. E più aspettiamo, più il ritardo diventa freno.
COMPARAZIONI PER RIFLETTERE
OCCUPAZIONE IN AUMENTO
«Mentre in Italia discutiamo della carenza di autisti, in Francia il settore cresce (+0,6% occupati) e prevede un ulteriore aumento nel 2025
POLITICHE SOCIALI INCLUSIVE
«Femminilizzazione in aumento (20%) e oltre il 5% di lavoratori disabili inseriti: il settore non si lamenta, costruisce opportunità
FORMAZIONE CHE AIUTA
«12.450 apprendisti formati nel 2024: il 79% ha un lavoro entro sei mesi, spesso a tempo indeterminato»
LA MODERNITÀ IN VESTE TECNOLOGICA
«Il 88% delle aziende usa strumenti digitali, e la robotizzazione cresce: la tecnologia è strumento, non moda«


