I dati mostrano come gli attacchi informatici ai danni delle aziende di trasporto stiano prendendo sempre più piede. Si colpisce non solo per motivi economici, ma anche geopolitici, facendo leva sulla vulnerabilità dei sistemi e sull’impreparazione (quindi sul fattore umano). Ed è per questo che, per proteggersi, è più che mai importante agire sul fronte della formazione e della cultura della digitalizzazione. Ne parliamo in questo nuovo episodio della serie «4 minuti di».
I ritardi di pagamento nelle transazioni tra committenti e imprese di autotrasporto rimangono un’annosa questione. Una fattura, anziché essere onorata a 60 giorni come stabilisce la legge, viene pagata mediamente a 100-110 giorni, con punte anche di 150. E 100 giorni di attesa media, secondo un calcolo di Trasportounito, equivarrebbero a un valore di 23.000 euro per ogni mezzo pesante in circolazione. In pratica, l’autotrasporto finanzia la committenza, gli fa da banca
Nel numero di giugno di Uomini e Trasporti, che trovate online sul nostro sito a partire da oggi, parliamo della sempre più ingarbugliata questione delle...
Dal 2019 sono state affidate anche alle officine private, sotto il controllo di un ispettore della Motorizzazione. Ma il personale è insufficiente e gli ispettori privati (formati adeguatamente, slegati dalle officine e inviati dalla Motorizzazione) stentano a decollare. Anche perché non tutti gli uffici li vogliono utilizzare. E i dipendenti del ministero sono scesi sul piede di guerra
Capita spesso che l’autista provveda da solo a caricare/scaricare il proprio veicolo. Ma si tratta di un’attività, in alcuni casi anche gravosa, che non dovrebbe rientrare nelle sue mansioni. In questo episodio della serie «4 minuti di» approfondiamo la questione, cercando di capire cosa avviene in Italia e cosa invece all’estero, con un focus in particolare su Spagna e Portogallo. I due Paesi iberici hanno introdotto infatti, per primi in Europa, una serie di norme che impongono ai conducenti il divieto di carico e scarico, individuando precise responsabilità, eccezioni e sanzioni
Nell’ultimo decennio, il trasporto combinato strada-mare, soprattutto non accompagnato, ha vissuto una costante crescita in Italia, sia nei traffici nazionali, sia in quelli tra...
La globalizzazione spinge le imprese di trasporto merci su gomma verso le concentrazioni, per coprire un territorio sempre più ampio e offrire un maggior numero di servizi. E il mercato delle fusioni e acquisizioni nel settore si vivacizza sempre più. Anche perché altre due sfide premono alle porte: la digitalizzazione e la transizione. E per affrontarle bisogna essere assai robusti
Ci sono 15–20 mila aziende di tipo industriale, ma ci sono ancora 50–60 mila partite iva o srl a socio unico e questo porta a una «balcanizzazione» del settore, mentre ci vorrebbe una strategia nazionale che incoraggiasse esodi e aggregazioni, facendo assorbire i monoveicolari come autisti delle imprese più strutturate