Si è svolto oggi l'atteso incontro tra le associazioni dell'autotrasporto e la viceministra Teresa Bellanova, richiesto a gran voce nei giorni scorsi da Unatras (sigla che...
Lo scorso 2 febbraio è entrato in vigore un importante provvedimento che interessa gli autisti impegnati in un trasporto internazionale: quello di registrare manualmente sul tachigrafo digitale, il prima possibile, ogni passaggio di frontiera. Proprio in questi giorni ci sono giunte in redazione diverse domande pratiche: in quale punto esatto l'autista deve indicare il cambio di Paese? Come bisogna comportarsi quando ci sono due autisti in cabina? Quando va fatta la registrazione quando si attraversa la frontiera su un traghetto o su un treno? A questa e ad altre domande risponde Paolo Moggi, Responsabile QSA e Formazione del Gruppo Federtrasporti
Il rincaro del gasolio, con aumenti generalizzati di oltre il 25% in un anno, ha generato maggiori costi per oltre 535 milioni di euro, provocando fortissime tensioni nella categoria. Tra le altre questioni da affrontare le regole per l'accesso al mercato e il problema dell'intermediazione
Per la seconda volta una delle due cariche di vicepresidente - quella riservata alle associazioni di categoria - è assegnata a Patrizio Ricci. Il suo precedente mandato, iniziato nel 2019, era stato travagliato e ridotto dalla pandemia. Nel frattempo l'autotrasporto ha cambiato pelle e Ricci sottolinea l'urgenza, anche da parte delle rappresentanze del settore, di recepire tali trasformazioni. E di "pulire" l'Albo dalle imprese con zero veicoli
Come stabilito dalle nuove procedure rientranti nel Primo Pacchetto Mobilità, dal prossimo 21 febbraio cambiano le regole per il cabotaggio internazionale. Resta il limite massimo di tre trasporti nazionali, da effettuarsi nell’arco di una settimana, nel Paese in cui il veicolo industriale straniero entra nell'ambito di un autotrasporto internazionale. Viene introdotto, però, l'obbligo di effettuare un «periodo di raffreddamento», ovvero non si potranno svolgere altre attività di cabotaggio per i quattro giorni successivi all’uscita da quel Paese. Ma cosa accade nel caso in cui non si rispetti tale obbligo? Sono previste sanzioni? E ancora: come si fa a provare la regolarità di un trasporto di cabotaggio e come vengono applicate tali regole anche alla parte stradale di un trasporto combinato? Ci spiega tutto in questo episodio Marco Digioia, segretario generale di UETR
Pedaggi sull'asse del Brennero, dopo Bolzano anche la Baviera dice sì. In seguito all’annuncio dell’introduzione di nuovi pedaggi lanciato recentemente dal presidente della Provincia...
Per i veicoli solo un cenno al rinnovo (futuro) del parco, niente credito d’imposta 4.0 e un piccolo sostegno all’elettrificazione dei furgoni. Non restano che i sostegni finanziari validi per tutte le imprese (Nuova Sabatini e Fondo di Garanzia per le PMI), peraltro ridotti o limitati