L’iniziativa dell’assessore Falcone di farsi portavoce delle ragioni del settore con quello che sarà il nuovo ministro dei Trasporti ha per adesso rinviato la protesta. Intanto, rispetto alle ragioni del fermo, ALIS si dice critica e ribatte su diversi punti
Le restrizioni alla mobilità e alle attività produttive causate dal Covid-19 nel 2020 hanno ridotto le attività di trasporto in modo netto. L'osservatorio Congiunturale Trasporti Conftrasporto evidenzia tali difficoltà anche nella modalità stradale. Ma se calano i volumi, aumentano invece le aziende strutturate
Altra batosta per il mondo dell’autotrasporto dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato. Previsto il pagamento di un contributo obbligatorio da versare all' ART - con decorrenza dal 2019 - che ha sollevato forti critiche dalle associazioni di categoria.
Dopo la recente morte di un rider quarantasettenne, la Filt-Cgil ribadisce la necessità di riconoscere a questa categoria di lavoratori le tutele previste dal contratto nazionale dei Trasporti. Quali le tutele finora garantite e quali le prospettive di tutela? Le analizza il videocast di K44 Risponde
Sono ormai diversi anni che l'Autorità dei Trasporti richiede alle aziende di autotrasporto un contributo per il proprio funzionamento. Ma queste aziende, tramite pronunce di più giudici amministrativi, sono riuscite a scongiurare tale versamento. Adesso però le cose sembrano prendere una direzione completamente opposta. Come andrà a finire?
Il provvedimento annunciato dal ministero dei Trasporti entra in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Date da ricordare: 15 febbraio parte la possibilità per inviare le domande
Camion intrappolati per ore nelle autostrade, oppure fermati fuori del casello e spediti a intasare la rete stradale. Gli autotrasportatori chiedono, invece, che tutte le società di gestione intervengano subito con lame spazzane e mezzi spargisale, come succede all’estero, ma anche sull’autostrada del Brennero. E che le associazioni partecipino ai Comitati per la viabilità.