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Il 2023 segna un ulteriore passo in avanti nell’applicazione del Nuovo Pacchetto Mobilità, ossia la riforma comunitaria dell’autotrasporto internazionale. Il 21 agosto tutti i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate di nuova immatricolazione dovranno montare la seconda generazione del cronotachigrafo digitale «intelligente». Una linea del tempo che proseguirà fino al 2026 con l’obbligo di sostituzione dei cronotachigrafi di generazione precedente e d’installazione anche sui veicoli commerciali con massa complessiva uguale o inferiore a 3,5 tonnellate che svolgono trasporto internazionale. In questo episodio della serie «K44 Risponde» il responsabile delle relazioni internazionali di VDO Continental, Alessio Sitran, spiega l’impatto di questi cambiamenti
Riapre al transito dei mezzi ADR la S.S. 76 Val d'Esino, la direttrice che «taglia» il centro Italia collegando Perugia ad Ancona. La superstrada era...
Settimana intensa di controlli nel tratto umbro dell'E45, con diverse pattuglie della polizia stradale della sezione di Perugia e dei distaccamenti di Todi, Foligno,...
Sarà attiva a partire da febbraio la piattaforma telematica per ottenere il cosiddetto «bonus patenti», vale a dire il contributo destinato ai giovani tra...
Il meccanismo è abbastanza simile a quello di una cerniera. Solo che anziché essere applicato su giubbotti, pantaloni, borse o zaini, viene applicato sul...
Aziende e sindacati contrastano il progetto del presidente toscano Giani del pedaggio “a senso unico” per la superstrada, che partirà nel 2024: «Non ci hanno consultati di fronte a una scelta politica discutibile, che colpisce e penalizza solo il trasporto merci». In previsione una manifestazione di protesta “a passo di lumaca”
In questo quarto episodio di «Le Ruote della Storia», la serie podcast di K44 che racconta la storia dell’autotrasporto italiano, parliamo dei frenetici anni 2000, un decennio di piena ebollizione per il settore che nel giro di pochi anni assiste a una grande trasformazione: la fine delle tariffe a forcella, l’introduzione della liberalizzazione «regolata» e dei costi minimi di sicurezza. Sullo sfondo, la grande stagione dei fermi causati dagli aumenti del costo del gasolio e dai ritardi nei pagamenti. Ma è anche il decennio dell’exploit dell’elettronica, che viene introdotta a bordo dei veicoli in maniera sempre più massiccia, e dell’Iveco Stralis, un mezzo destinato a rivoluzionare il modo di vivere il camion