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Veicoli pesanti ma anche leggerissimi (soprattutto cinesi). Alimentazioni elettriche, ma anche tante diesel. Allestimenti di costruttori storici, ma anche di marchi stranieri inediti, giunti in Italia da poco tempo. Massimiliano Barberis passa in rapida rassegna l’edizione 2024 di Ecomondo, cogliendo tendenze e novità
Il calendario che prevede i giorni in cui i camion sopra le 7,5 ton non possono circolare rimane per lo più simile a quello dello scorso anno. Tra le poche novità l’aumento dei chilometri da poter percorrere quando inizia il divieto per rientrare in azienda o presso il domicilio dell’autista
Il nuovo anno porterà quattro novità in casa dell’operatore ferroviario svizzero, impegnato a potenziare l’intermodalità anche in Italia: nuovo collegamento tra il terminal di Trasporti Pesanti a Piadena e Gent; più rotazioni tra Zeebrugge e Piacenza Intermodale e una nuova collaborazione con Lineas per accrescere il servizio tra il porto belga e Milano. E poi un’intensificazione del treno tutto italiano tra Busto Arsizio e l’Interporto di Padova
La direzione DG Move della Commissione Europea ha indetto una riunione sull’obbligo di avere dal 1° gennaio 2025 sui veicoli industriali che svolgono autotrasporto...
La Commissione punta il dito contro l’Italia che non avrebbe garantito la parità di trattamento all’accesso al mercato del trasporto internazionale delle merci su...
Chi viaggia su strada con mezzi pesanti, ha una scadenza importante da segnare in agenda: è il 31 dicembre 2024, data entro cui tutti i veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate, che operano su linee internazionali e montano tachigrafi analogici o digitali di prima generazione, devono effettuare un retrofit, cioè un intervento in officina, obbligatorio per legge, che prevede il passaggio al tachigrafo intelligente di seconda generazione. Ma a cosa serve il retrofit? Perché è obbligatorio e, soprattutto, chi è tenuto a farlo? Ne parliamo in questo nuovo episodio di «4 minuti di», realizzato in collaborazione con VDO.
Abbiamo già informato che dal 31 dicembre 2024 cambia il periodo controllabile su strada del tachigrafo (da 28 a 56 giorni solari) da parte...
È utile un incentivo per rinnovare il parco e stimolare un mercato previsto in flessione nel 2025 del 16,5%? Certo, ma sarebbe ancora più utile se il made in Italy, invece di partire per l’export a bordo di veicoli di aziende estere, fosse caricato da vettori nazionali, che in pochi anni hanno perso – solo su gomma – il 13% del mercato. Così eviteremmo di pagare un disavanzo logistico sulla bilancia commerciale di 9,9 miliardi e soprattutto daremmo a tante realtà locali l’occasione di sottoscrivere contratti, di gestire trasporti e a quel punto di comprare veicoli nuovi
Un parco che cresce, ma invecchia con pochissime possibilità di rinnovamento. Sembra questa la fotografia che emerge dalle proiezioni di Urnae sul 2025 per...
Può arrivare fino a 15.000 euro l’addebito in busta paga per un autista alla guida di un veicolo con massa superiore ai 35 quintali...

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