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All’IFAT di Monaco i camion dei rifiuti parlano elettrico

Alla fiera bavarese molti costruttori hanno presentato la loro offerta di modelli a batteria appositamente pensata per la raccolta e la compattazione dei rifiuti. In questo articolo vi proponiamo una veloce rassegna delle principali novità in esposizione

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Dopo la cancellazione dell’edizione del 2020 a causa della pandemia e a esattamente quattro anni di distanza dall’ultima apparizione (Monaco 2018) ha fatto il suo ritorno l’IFAT, una delle più importanti fiere a livello globale per le tecnologie ambientali. Dal 30 maggio al 2 giugno gli oltre 260.000 metri quadri del gigantesco spazio interno della Fiera di Monaco hanno fornito agli oltre 142.000 specialisti del settore provenienti da tutto il mondo la possibilità di riunirsi per parlare delle ultime tendenze in campo, nonché di esporre le tecnologie già disponibili sul mercato o in fase di sviluppo.

Buona parte dei padiglioni avevano in mostra veicoli soprattutto per la raccolta di rifiuti, ma anche spazzatrici, sgombraneve, mezzi con cassoni scarrabili e camion per l’utilizzo in cantiere. Tra i costruttori di mezzi pesanti erano presenti Mercedes-Benz Trucks, Iveco, Scania e Volvo Trucks. Noi di Uomini e Trasporti siamo stati alla manifestazione bavarese e abbiamo raccolto quanto di meglio i costruttori hanno portato in mostra a Monaco. Cominciamo con la Stella…

Anteprima per l’eEconic full electric

Il marchio di «casa» ha svelato in anteprima il primo eEconic a trazione elettrica, il veicolo autocompattatore della Stella, tutto a batteria, pensato per le amministrazioni comunali nel campo della raccolta dei rifiuti (ne abbiamo parlato nel dettaglio qui). Questo truck elettrico condivide la struttura di base con l’eActros per il servizio di distribuzione pesante. Si presenta infatti con il pianale ribassato, che facilita accesso e discesa degli operatori.

Ha inoltre un peso complessivo ammesso di 27 tonnellate, asse elettrico con unità di azionamento integrata e due motori elettrici. Le batterie dell’eEconic sono costituite da tre pacchetti batteria, proprio come nell’eActros (anche se lì c’è l’opzione di configurazione anche a quattro pacchetti), ciascuno dei quali offre una capacità installata di 112 kWh e una capacità utile di circa 97 kWh. Per vederlo in Italia dovremo aspettare ancora un po’. L’occasione sarà a Rimini dal prossimo 8-11 novembre per Ecomondo 2022. L’inizio della produzione in serie è prevista invece a fine 2022.

Accanto all’eEconic elettrico e ad un’esposizione di vari veicoli Unimog, Mercedes-Benz Trucks ha portato anche un eActros ribaltabile con cassone smontabile PS T 18 di PALFINGER.

Bis di elettrici per Scania

Chi sta puntando forte sull’elettrificazione è anche Scania, che all’IFAT 2022 ha esposto due camion completamente elettrici. Il primo era uno Scania 25 con cabina P, configurazione 6X2, asse portante a trazione elettrica, 300 kWh di potenza installata, portata superiore a 27 tonnellate e carrozzeria con gancio di Meiller per la raccolta dei rifiuti.

Il secondo era uno Scania 25 con cabina a L, configurazione 6X2, assale di traino a trazione elettrica. Anche in questo caso 300 kWh di potenza installata e portata superiore a 27 tonnellate, ma con cabina a ingresso ribassato e lo Scania City Door, una porta scorrevole verso l’interno per migliorare la visibilità e il comfort di salita. Soluzione, quest’ultima, molto funzionale quando si lavora in ambienti urbani trafficati e congestionati.

Oltre alle soluzioni elettrificate, Scania punta forte anche sui motori tradizionali diesel di nuova generazione (Scania Super) e anche sulle motorizzazioni a gas (sia bioCNG  che bioLNG). Per questo era esposto anche uno Scania L 280, con motore a gas da 9 litri, serbatoio per metano compresso, configurazione 6×2 e asse portante a sterzata elettrica.

Volvo Trucks FMX, robustezza in salsa elettrica

Anche Volvo Trucks ha portato a Monaco la sua gamma di autocarri elettrici per diversi impieghi (regionale, urbano, edilizia), a cominciare dal Volvo FE electric e dal FL electric, particolarmente adatti per la distribuzione regionale e lo smaltimento di rifiuti. In particolare evidenza nello stand c’era anche un FMX Electric, veicolo configurato con gru di carico Palfinger e quindi proposto per il settore delle costruzioni e dello smaltimenti dei rifiuti più pesanti.

In termini di sicurezza, ergonomia e comfort, Volvo FMX è stato progettato per soddisfare i requisiti più elevati per operazioni specifiche. L’unità di guida è stata sottoposta ad approfonditi test di sicurezza, è dotata di ampi finestrini e di grandi specchietti retrovisori. Inoltre può essere dotata di un massimo di otto telecamere a seconda delle necessità, fornendo così una migliore visione a tutto tondo. Il sistema operativo Volvo Dynamic, disponibile anche come optional, semplifica il funzionamento e favorisce l’ergonomia e la sicurezza di guida. Il tetto alto crea un abitacolo spazioso che offre ampia libertà di movimento. Le porte hanno ampi angoli di apertura per facilitare l’ingresso e l’uscita. Inoltre, nell’armadio sono presenti numerosi vani per riporre caschi, guanti e altre attrezzature necessarie.

Iveco con la gamma al completo

Protagonista all’IFAT anche Iveco, con un ampio stand in cui ha fatto cioè sfoggio della sua intera gamma, dai piccoli della casa (Daily) ai medi (Eurocargo) fino ai pesanti (gamma Way). Il veicolo più in vista era sicuramente l’X-Way, il mezzo ideale per le missioni off-road leggere e per l’ultimo miglio nelle applicazioni che prevedono l’arrivo in cantiere. Erano esposti diversi modelli per configurazione e potenza, inclusa quella da 400 CV.

Parliamo di un camion che oltre ad aver tra le maggiori capacità di carico utili del segmento, combina l’elevata efficienza dei consumi e le tecnologie di sicurezza dei modelli Iveco on-road (Stralis) con la robustezza off-road dei suoi veicoli più resistenti (Trakker).

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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