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Renault Master Van H2-Tech, il commerciale a idrogeno firmato Hyvia

Al Salone dell’auto di Parigi la neo-società - frutto della joint venture tra la francese Renault e l’americana Plug Power - ha presentato la versione H2 di serie del furgone. Principali vantaggi: zero emissioni, tempo di ricarica in 5 minuti e autonomia di 400 km

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A distanza di un anno dall’esposizione del prototipo, Hyvia, società partecipata dal costruttore francese Renault e dall’azienda americana Plug Power, ha presentato al Salone dell’Auto di Parigi il furgone a idrogeno Renault Master Van H2-Tech nella versione di serie.
Si tratta di un grande commerciale alimentato H2 già pronto a circolare sulle strade europee, con un volume di carico di 12 mc, adatto per il trasporto di pacchi e merci e in grado di rispondere alle esigenze di utilizzo intensivo degli operatori professionali. È dotato di cella a combustibile da 30 kW, batteria da 33 kWh e 4 serbatoi da 1,6 kg, per una capacità totale di 6,4 kg di idrogeno. Nella zona di carico il commerciale ha un’altezza di 1,80 m che consente di stare in piedi al suo interno, facilitando l’organizzazione e la consegna di pacchi e merci.
I principali vantaggi del veicolo sono ovviamente le zero emissioni, un tempo di ricarica di 5 minuti e un’autonomia di 400 km.
Il Master è interamente “made in France”: produzione presso lo stabilimento di Batilly; assemblaggio e collaudo delle celle a combustibile a Flins; integrazione delle celle a Gretz-Armainvilliers, nei pressi di Parigi.

Attualmente Hyvia fa parte dell’IPCEI (Importante progetto di interesse comune europeo) “Hy2Tech” e può contare sul sostegno del Governo francese per lo sviluppo di varie generazioni di veicoli e dello stabilimento di Flins per le celle a combustibile, inaugurato lo scorso marzo.I primi test di Master Van H2-Tech sono in corso con alcuni importanti partner come: Airbus e Alpine F1 Team per la logistica; Chronopost, leader francese nelle consegne espresso; Engie, gruppo di riferimento per l’energia a bassa emissione di carbonio; Orange, azienda francese di servizi di telecomunicazione; Equans, per i servizi multitecnici; e, in Germania, Hamburger Hafen und Logistik Ag, operatore logistico, Packeta, piattaforma digitale per l’e-commerce e le soluzioni di consegna dei pacchi, e Maximator Hydrogen, fornitore e sviluppatore di stazioni di ricarica e tecnologie H2.

Allo stand parigino sono esposti anche i prototipi Master City Bus H2-Tech e Master Telaio Cabinato H2- Tech, che vedremo circolare sulle strade dall’anno prossimo; per il secondo sono in preparazione versioni refrigerate, ribaltabili e a grande volume. In mostra anche una stazione di ricarica ad idrogeno, un prototipo di cella a combustibile e un campione demo di serbatoio a idrogeno Forvia, partner di Hyvia all’interno dell’IPCEI.

Le prenotazioni per il 2023 del nuovo furgone a idrogeno sono aperte all’indirizzo web hyvia.eu.
Infine è previsto nel prossimo futuro, nello stabilimento di Flins, il potenziamento della linea di assemblaggio e collaudo delle celle a combustibile, l’avvio della linea di assemblaggio e collaudo delle stazioni H2 e un primo elettrolizzatore da 1 MW.
«La rivoluzione dell’idrogeno è in corso – ha commentato David Holderbach, CEO di Hyvia – In questo contesto in cui la transizione energetica sta diventando un’emergenza, sempre più partner strategici stanno avviando test con il nostro furgone e da parte nostra stiamo proseguendo lo sviluppo dell’ecosistema H2 nel nostro stabilimento francese».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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