Il parlamento vara definitivamente la legge di Stabilità. Al Senato infatti, la fiducia posta dal governo passa con 162 favorevoli e 125 contrari. Insieme è stato approvato il ddl di bilancio con 154 voti favorevoli e 9 contrari.
Andiamo a vedere tutti gli aspetti che riguardano l’autotrasporto.
Una previsione importante riguarda le modalità con cui controllare chi effettua trasporti internazionali e quindi anche chi – veicoli stranieri – operano in regime di cabotaggio. La cosa essenziale è che a bordo del veicolo ci sia la documentazione (come per esempio una lettera di vettura o qualsiasi documento di accompagnamento delle merci) che attesti il giorno di ingresso in Italia e la regolarità del trasporto internazionale effettuato.
Se l’autista fermato non ha in cabina tale documentazione scatta una sanzione da 400 a 1.200 euro e il fermo amministrativo del veicolo. A quel punto se il trasportatore produce entro 60 giorni la documentazione richiesta, allora gli sarà restituito il veicolo (trattenuto in custodia fino a quel punto a sue spese). Ma se trascorsi i 60 giorni la documentazione non viene fornita (oppure è stata compilata in modo incompleto), allora la sanzione diventa da 2.000 a 6.000 euro. Ma se l’omessa o l’ incompleta compilazione non consente di verificare la regolarità del trasporto internazionale a quel punto la sanzione schizza da 2.065 a 12.394 euro.
Quando tutte queste sanzioni colpiscono un veicolo immatricolato all’estero, è sempre possibile il pagamento in misura ridotta direttamente all’agente accertatore o, in alternativa, il versamento di una somma pari alla metà del massimo della sanzione pecuniaria prevista per la violazione. In mancanza di pagamento viene disposto il fermo amministrativo del veicolo.
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