È diventato legge il cosiddetto «DL Energia» (n.17/2022) relativo a misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali. Nella sua versione definitiva, il decreto ha modificato la norma sull’AdBlue, ampliando la gamma di veicoli che possono usufruire del credito di imposta del 15% del costo di acquisto dell’additivo.
A renderlo noto è Confartigianato Trasporti, che sottolinea come nell’iter di conversione in legge, rimediando ad un errore del decreto, il Parlamento abbia accolto l’emendamento della stessa associazione di categoria che ha previsto «in aggiunta ai veicoli euro VI/D, l’inclusione anche dei veicoli di categoria Euro VI/C, Euro VI/B, Euro VI/A ed Euro V per i quali è possibile usufruire dell’agevolazione fiscale». È da ricordare che il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Le altre misure contenute nel decreto in favore dell’autotrasporto sono rimaste invariate. In particolare, si tratta di:
– Pedaggi autostradali: incremento di 20 milioni di euro all’autorizzazione di spesa per il 2022;
– Deduzione forfettarie delle spese non documentate: incremento di 5 milioni di euro all’autorizzazione di spesa per il 2022;
– GNL: credito di imposta del 20% delle spese sostenute l’acquisto GNL comprovato da fattura.
