A pochi giorni dalla firma del protocollo che regola i rapporti con i sindacati, Amazon torna a far parlare di sé annunciando due importanti novità: l’aumento della retribuzione d’ingresso per tutti i dipendenti impiegati nei suoi siti logistici in Italia e l’apertura nel 2022 del suo primo centro di distribuzione in Abruzzo in cui saranno creati 1.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro i successivi tre anni.
Due mosse che vanno nelle direzione di diventare, come sottolinea Stefano Perego, vice president Amazon EU Operations, «il miglior datore di lavoro e il posto più sicuro in cui lavorare».
In particolare, la decisione di aumentare la retribuzione di ingresso dei dipendenti della rete logistica sarà attiva dal primo ottobre. L’incremento retributivo sarà dell’8%, passando dagli attuali 1.550 euro lordi ai 1.680 euro lordi.
Al salario di ingresso «maggiorato», Amazon ha poi annunciato l’intenzione di voler continuare ad espandere la propria rete logistica in Italia per far fronte alla crescente domanda di ordini da parte dei clienti. Dopo l’apertura nello scorso gennaio di tre nuovi centri logistici a Novara, Cividate al Piano (BG) e Spilamberto (MO), l’azienda di Bezos inaugurerà nel 2022 un nuovo centro di distribuzione a San Salvo, in provincia di Chieti, con l’obiettivo di creare, entro tre anni dall’apertura, ulteriori 1.000 posti di lavoro a tempo indeterminato.
Queste nuove posizioni si aggiungeranno ai 3.000 posti di lavoro a tempo indeterminato che Amazon ha già creato nel 2021 raggiungendo le 12.500 assunzioni a tempo indeterminato inizialmente previste entro la fine dell’anno. Il lancio del nuovo centro comporterà un ulteriore investimento di oltre 150 milioni di euro, portando così a 6 miliardi di euro l’impegno economico complessivo di Amazon in Italia dal 2010.
