Si chiama Lucca Port il centro di distribuzione ecologico delle merci inaugurato nella città toscana in località S. Anna vicino all’uscita autostradale. Si tratta di transit point in cui far confluire le merci in arrivo sui mezzi pesanti, selezionarle in base alla destinazione finale e distribuirle nel centro storico con cinque furgoni elettrici. In più Lucca Port avrà un apporto logistico ulteriore, in quanto fornirà servizi di stoccaggio delle merci per i commercianti, di deposito per merci varie, di ritiro e riciclo dei vari imballaggi. Da segnalare pure che, per la ricarica dei veicoli elettrici, Gesam Energia realizzerà un apposito impianto fotovoltaico.
Lucca Port taglia oggi il nastro, ma in realtà ha iniziato una sperimentazione già da alcuni anni, nel corso dei quali è stato ampiamente appurato che il progetto è in grado di tagliare l’inquinamento ambientale in maniera consistente. Più precisamente sfruttando i veicoli (che all’epoca era tre) sono stati effettuate 26.000 consegne l’anno (155.000 in totale), riducendo tutti i valori inquinanti (CO, CO2, NOX, NMVOC e PM10) e abbattendo anche i livelli di rumore.
Lucca Port e è finanziato dall’Europa, dallo Stato e dalla Regione Toscana.
Lucca Port, la distribuzione urbana a impatto zero
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