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Multe più care: aumentano le spese di notifica

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Verrebbe da dire con Totò: «E io pago». Da mercoledì scorso infrangere le regole stradali costa di più. Come stabilito infatti dal Decreto del ministero dell’Interno dell’8 luglio 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 214 del 15 settembre, le spese di accertamento e notifica dei verbali di violazione al Codice della Strada redatti dalla Polizia di Stato sono state aumentate a 15,23 euro, con un incremento di 3,37 euro rispetto all’importo precedente di 11,86 (quindi del 28% circa). Poco male per chi viene multato raramente, diversa la questione se uno sulla strada ci lavora o per le aziende di trasporto, che annoverano in flotta diversi veicoli, con infrazioni che possono diventare più frequenti e quindi con un aumento significativo dei costi.

Ricordiamo che le spese di notifica sono anticipate da Poste Italiane ed entro il 30 novembre e il 31 maggio di ogni anno il servizio di Polizia Stradale provvede a verificare le quote effettivamente dovute alle Poste stesse.

L’incremento servirà a rimborsare Poste Italiane anche per la fornitura degli adeguamenti dei software della Polizia Stradale e per i costi relativi all’hardware e al software di base necessari a supportare tali apparecchiature.

Il DM prevede infine che «i vertici della Polstrada potranno rimodulare gli importi dovuti per le spese di notifica alla luce di modifiche normative, ovvero sulla base dei maggiori o minori costi di accertamento per il responsabile del pagamento, derivanti dalle innovazioni tecnologiche e dall’applicazione di nuove soluzioni informatiche ai servizi resi da Poste Italiane alla stessa Polizia Stradale». (fonti: Corriere della Sera e Libero)

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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