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Spuntano i Tutor sulle strade francesi. E non prevedono tolleranza

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Il Tutor sta veramente unendo l’Europa. Dopo Italia, Gran Bretagna, Germania, Belgio, Norvegia e Svizzera anche la Francia ha adottato il sistema radar per calcolare la velocità media dei veicoli sulle strade. Il primo luogo interessato è un tratto della RN57, nel dipartimento del Doubs, in Franche Comté, non molto distante dal confine svizzero, il secondo sarà piazzato nella Loira Atlantica, sul ponte di Saint Nazaire, il terzo sulla RN21 vicino Pujols (Lot-et-Garonne). Entro la fine dell’anno ne saranno piazzati una quarantina.
Ovviamente il sistema funzionerà allo stesso modo che altrove, vale a dire avendo due punti di identificazione dei singoli veicoli: il primo per memorizzare la targa e il secondo che abbina la targa stessa alla velocità media con cui è stata coperta la tratta trai i due punti. Se tale velocità dovesse superare quella consentita, il computer collegato al radar riuscirà tranquillamente a identificare il proprietario del veicolo e a far scattare la sanzione. A impressionare è stato il fatto che nei giorni precedenti all’avvio ufficiale (avvenuto il 24 agosto) il numero di infrazioni rilevate è stato di 459 in tre giorni colpendo 153 veicoli al giorno. La stampa francese si è presa la briga di calcolare che, se questa media rimanesse costante anche quando il sistema andrà a regime, ogni anno sarebbero elevate 55.845 sanzioni, per circa 2,5 milioni di euro. Anche perché diversamente che in Italia il Radar Tronçon – come il Tutor viene ribattezzato Oltrealpe – non prevede tolleranza e quindi anche superare di un solo km/h il limite di velocità può fare incappare in una sanzione.
Poi, comunque, una volta entrato in funzione il numero di infrazioni si è drasticamente ridotto scendendo a circa 40 al giorno.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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