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Mani sotto l’acqua

Il Covid-19 ce lo ha ribadito, ma la cosa era già ampiamente conosciuta: lavarsi bene le mani è una regola tanto semplice quanto efficace...

L’Agenda del mese di Maggio 2020

Scarica l'Agenda in formato pdfDownload SOMMARIO • Decreto Liquidità: una panoramica su tutte le misure• DURC on line e proroga validità• Proroga validità permessi provvisori di...

EDITORIALE | Il valore collettivo della distanza

Avevo pensato di scrivere del sito di Uomini e Trasporti, che da aprile si rinnova dopo tanti anni. E delle due sezioni inedite che ospita, due community tra persone unite dal trasporto: una dedicata a tutti i possibili comportamenti con cui incoraggiare la sicurezza stradale, l’altra a far lievitare la troppo striminzita presenza femminile nel settore. Poi la vita è cambiata e le cose preventivate sono scivolate via.

L’impatto sul sistema mondiale dei trasporti. Una cicatrice sulla logistica

Il virus e la crisi della produzione cinese paralizzano l’economia mondiale. E le imprese cercano di trovare soluzioni alternative che rischiano di diventare permanenti: lo smart working per le attività amministrative, il reshoring per garantirsi l’approvvigionamento, le Control tower per un maggior coordinamento, il Risk management per anticipare le crisi

L’impatto dell’emergenza sul sistema logistico italiano. Le lezioni del contagio

La ministra De Micheli riconosce il ruolo degli autotrasportatori, ma sono stati necessari venti giorni di confronti serrati, chiarimenti continui e correzioni in corsa per far circolare le merci e individuare i comportamenti corretti per la salute degli operatori. Mentre la confusione si trasferisce in Europa e l’Austria è stata costretta a mitigare le misure contro i tir al Brennero

Massimo Marciani, presidente FLC La metafora della luce che va via

Dopo lo spaesamento iniziale, se l’interruzione dura troppo a lungo, le imprese cominceranno a muoversi al buio e a riportare parte della produzione vicino...

Un manifesto di Uomini e Trasporti per aumentare l’occupazione rosa nel settore. Le donne al trasporto: «Apri le porte, stiamo arrivando!»

Nel settore trasporti in Italia c’è una donna ogni 5 occupati. E per trovarne una al volante di un camion bisogna guardarne addirittura 100. Ma considerando che mancano ora circa 15mila autisti e ne mancheranno ancora di più domani, non sarebbe opportuno puntare sulla crescita della presenza femminile? È questo l’obiettivo che Uomini e Trasporti, con il progetto «Anch’io volevo il camion» (da leggere ogni giorno sul nuovo sito web dai primi di aprile), vuole porsi da qui a tre anni: far lievitare l’occupazione rosa nel settore fino al 25% e in cabina al 5%. Obiettivo possibile e dalle tante positive conseguenze. Ma per ottenerlo è necessario rimuovere una serie di barriere. Tutti insieme

Intervista a Roberta Gili, titolare della Italia Cargo. Il femminile che pensa in grande

Grandi sfide richiedono grandi capacità. Quelle che in genere si reputano troppo gravose per le donne. La carriera di Roberta Gili è simile a un macigno con cui polverizzare questo stereotipo. Pensate che, in pochi anni, ha “accompagnato” in Cina 25 opere di Leonardo, ha spostato in ambienti e condizioni impossibili, in Messico, una pressa da 107 tonnellate, è stata ammessa tra i pochi vettori accreditati per operare a Cuba. Uomini all’ascolto: «Ma voi, sareste riuscire a fare altrettanto?»

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