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Biometano, un’opportunità per i trasporti

In attesa di un decreto normativo volto a estendere la rete distributiva, FCA e CNH sono pronti con la gamma completa di veicoli alimentati con il carburante proveniente da fonti rinnovabili

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Nei giorni scorsi l’Industrial Village di Torino ha ospitato la giornata [bio]metanoday organizzato dal Gruppo Egea, in collaborazione con FCA, CNH Industrial e Acea. Un evento promosso con l’obiettivo di sensibilizzare la definizione del quadro normativo necessario per immettere il biometano nella rete redistributiva e renderlo così maggiormente fruibile. Un risultato che andrebbe ad accelerare la realizzazione degli impianti a biometano che Egea, attraverso “Egea new energy”, ha in previsione nel proprio Piano di sviluppo.

Il gas naturale è considerato il carburante più pulito oggi disponibile, una reale alternativa a benzina e gasolio, abbattendo le emissioni di CO2 del 23 % rispetto alla benzina, e del 15% rispetto al gasolio; con minime emissioni nocive, dal particolato, agli ossidi di azoto e agli idrocarburi più reattivi che causano la formazione di altri inquinanti. Negli ultimi anni, il gas naturale è il carburante che ha caratterizzato in maniera rilevante l’evoluzione del mercato automotive europeo, passato dai numeri di nicchia di qualche anno fa alle oltre 150 mila vendite registrate nel biennio 2014/2015.

È naturale quindi anche l’interesse verso questo carburante – prodotto da risorse rinnovabili come i residui agricoli e rifiuti urbani – di Fiat Chrysler Automobiles e CNH Industrial impegnati con rilevanti investimenti fin dagli anni Ottanta. Se FCA oggi dispone di un’ampia di vetture e veicoli commerciali a doppia alimentazione, CNH Industrial è leader europeo nella tecnologia a gas naturale – sono oltre 14 mila i veicoli venduti come Iveco e Iveco Bus e 29 mila motori del marchio FPT Industrial – e tutta la gamma a metano è predisposta per funzionare anche con il biometano.

Dal 2012, Iveco ha inserito in gamma lo Stralis Natural Power a gas naturale liquefatto (LNG); in versione trattore e cabinato, sono equipaggiati con motori Iveco Cursor 8 CNG Euro VI da 330 Cv, hanno un serbatoio criogenico LNG da 560 litri e 4 serbatoi CNG da 70 litri che permettono un’autonomia di oltre 750 chilometri, consentendo un utilizzo sulla media e lunga percorrenza.
Completano la gamma lo Stralis, il nuovo Eurocargo e il Daily alimentati a gas naturale compresso (CNG).
Lo Stralis CNG è disponibile sia in versione trattore con motore Iveco Cursor 8 CNG Euro VI 330 Cv, sia in versione cabinato, equipaggiato con lo stesso motore e potenze da 270 Cv a 330 Cv e dotato di serbatoi con capacità da 720 a 1140 litri per i trattori e fino a 1320 litri per i cabinati, che permettono un’autonomia da 400 a oltre 750 chilometri.
Anche il Nuovo Eurocargo è disponibile nella versione 210 Cv “super-ecologica“ con motore Tector 6, alimentato a gas naturale compresso (CNG). Il veicolo esprime una potenza di 210 cv e una coppia massima di 750 Nm. Silenzioso e compatibile con le norme sulle emissioni Euro VI step C, con il nuovo Eurocargo Natural Power si può entrare anche nelle ZTL dei centri urbani, un vantaggio fondamentale nelle missioni multi fermata e notturne.
Il Daily CNG mantiene gli stessi punti di forza del veicolo nella versione Diesel in termini di coppia, capacità di carico e guidabilità, garantendo un costo del carburante minore e una ridotta rumorosità. Il telaio a longheroni, base particolarmente amata dagli allestitori, che conferisce al mezzo robustezza, nella versione Natural Power non riduce né lo spazio utile di carico né l’area dedicata agli allestimenti.

Sono oltre 500 gli Stralis Natural Power LNG già circolanti, principalmente nei Paesi Bassi, Francia e Spagna, dove la rete distributiva è già presente sul territorio, mentre in Italia, l’incremento delle infrastrutture per il rifornimento, accelerato lo scorso anno, soprattutto per colmare i vuoti in alcune regioni, sta consentendo una crescita veloce del parco circolante.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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