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Artusi sull’Ecobonus 2022: «Il Governo non dimentichi i veicoli commerciali»

Secondo il vicepresidente di Federauto gli incentivi dovrebbero riguardare anche i furgoni, considerata l'importanza sempre più strategica della logistica di distribuzione al dettaglio, soprattutto in questa fase di grande espansione dell’e-commerce

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Il nuovo Ecobonus previsto dal decreto Energia non potrà non tener conto del settore dei veicoli commerciali. È il messaggio lanciato da Massimo Artusi, vicepresidente di Federauto, a proposito del DPCM in preparazione per l’attuazione degli incentivi previsti dal decreto.

Artusi ha spiegato che sostenere la filiera della logistica di distribuzione al dettaglio è indispensabile soprattutto in questa fase di grande espansione delle attività dell’e-commerce, sottolineando che «basterebbero 180-200 milioni di euro per i prossimi tre anni per sostenere gli esercenti in conto proprio e le imprese in conto terzi e consentire loro di rinnovare il proprio parco veicoli, dando continuità all’effetto positivo prodotto per i veicoli commerciali leggeri dall’Ecobonus varato dal Governo nel 2021». Quest’ultimo ha consentito l’avvio di un processo di modernizzazione tecnologica (e quindi ambientale e di sicurezza stradale) delle flotte che, secondo Artusi, «sarebbe un errore interrompere».

«Si tratterebbe peraltro – ha aggiunto – di una misura doppiamente proficua: da una parte per ridurre gli impatti delle emissioni nelle nostre aree urbane, dall’altra per sostenere concretamente l’intera filiera della distribuzione commerciale, già colpita da fenomeni inediti e di dimensioni imprevedibili, come il caro-carburante e la carenza di materie prime».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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