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Il motore Iveco gira a ritmo heavy Metal

Con un investimento di un miliardo di euro, il costruttore italiano rinnova l'intera gamma facendo leva su un inedito e digitlizzato disegno degli interni e su un nuovo Cursor 13 reso più leggero, più parco nei consumi (-10%) e in grado di funzionare a gasolio, a gas e a idrogeno. All'elettrico, invece, ci pensa una nuova versione dell'S-Way capace di percorrere fino a 500 km con una ricarica. E proprio una flotta di veicoli elettrici Iveco accompagnerà i Metallica in tour la prossima primavera

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Come si affronta la transizione energetica? Chi risponde con troppa sicumera, indicando una sola alimentazione, è evidente che mente. Iveco il 15 novembre a Barcellona, davanti a un pubblico variegato di 1.300 persone, ha mostrato un volto sincero e dinamico, ma soprattutto un’anima rock molto meno compassata rispetto a qualche decennio fa e accordata con i ritmi e i dubbi del tempo.
Perché, dopo aver lavorato su parziali rinnovamenti, finalizzati ad accrescere i volumi di almeno tre punti percentuali (fino all’8% di quota sui pesanti), adesso rompe gli indugi e manda al mercato un messaggio chiaro: se la transizione mostra ogni giorno di più destinazioni variegate, allora servono strumenti in grado di tenerle il passo. Iveco se li è costruiti mettendo sul piatto una cifra – un miliardo di euro – che mai aveva investito nel corso della sua storia. È servita a rinnovare per intero le proprie gamme, facendo leva – almeno sui veicoli pesanti – sul nuovo motore Cursor 13, autentica espressione metaforica di questi tempi. Perché non soltanto è leggero e compatto, al punto da trovare posto anche su quelle cabine in cui prima gli era precluso l’accesso, tanto da rendere inutile la sopravvivenza del Cursor 11 (mandato onorevolmente in pensione), ma riesce a funzionare con un ventaglio allargato di carburanti: gasolio e biocarburanti, gas naturale in declinazione tradizionale e bio e persino idrogeno. In pratica funziona come una sorta di passepartout in grado di aprire porte diverse e di percorrere quindi qualunque strada imboccherà questa transizione. Tranne quella elettrica che vedremo tra un attimo.

Ovviamente, andando a equipaggiare anche i modelli di cabina più piccoli, il Cursor 13 scende con la potenza fino a 460 CV, ma è in grado di arrivare sul lato opposto alla soglia dei 580 CV.

Il taglio dei consumi fino al 10%

Per mettere a fuoco fino in fondo le qualità del nuovo Cursor 13 bisogna ricordare che, proprio perché più contenuto di peso e grazie anche al turbocompressore dual-flow e alla pressione d’iniezione portata a 2.500 bar, è in grado di tagliare i consumi del 6%, sostenuto al riguardo anche dal rinnovato cambio Traxon. Un altro 1,5%, poi, viene generato dal miglioramento aerodinamico prodotto dall’introduzione opzionale delle telecamere al posto degli specchi, mentre un altro 1,5% è frutto del lunghissimo rapporto con cui gira il nuovo assale posteriore. In questo modo si ottiene un 9% che sfonda la doppia cifra se nel calcolo si conteggiano pure altre innovazioni di dettaglio.
Come, per esempio, il potenziamento del freno motore, che porta con sé una tale maggiorazione di potenza frenante da rendere spesso inutile l’intarder, risparmiando conseguentemente altri chili sulla tara. Altri vantaggi, poi, ulteriori rispetto alla riduzione dei consumi, possono derivare dall’inclusione del veicolo equipaggiato con questo motore nelle classi 2 e 3, quelle che in Germania dal prossimo 1° dicembre pagheranno meno caro il pedaggio autostradale.

Questo almeno per la versione diesel, perché per quella LNG il risparmio potrebbe essere ancora più corposo e raggiungere la soglia dell’11%.

Tutto un altro interno

Ma il rinnovato S-Way non esaurisce nel motore le novità. A prescindere da qualche spennellata estetica sulla griglia frontale e sui listellini personalizzabili cromaticamente e a prescindere ovviamente dal grande nuovo logo che ospita nella parte superiore, tante altre innovazioni si colgono soltanto entrando all’interno della cabina. Perché lì appare un cruscotto completamente riprogettato, dove trovano posto massicce dosi di digitalizzazione, rese evidenti nello schermo touchscreen multifunzione sistemato alla destra del posto guida. Ma soprattutto vengono introdotte innovazioni essenziali, come il piantone dello sterzo regolabile, il freno elettronico, il volante completamente ridisegnato e arricchito di funzioni, un tavolino di supporto estraibile che trova spazio davanti al sedile passeggero. 

Da ultimo, si nota pure in terra l’ultimo cascame del dimagrimento del Cursor 13, visto che il minore spazio che occupa consente di contenere al minimo il gradino sul pavimento reso ormai quasi del tutto piatto.

La versione elettrica dell’S-Way

Il Cursor 13, come si diceva, può essere alimentato con tutto, tranne che con l’energia elettrica. Ed ecco perché nel perimetro di rinnovamento delle gamme viene incluso il lancio della versione «e» dell’S-Way, quello che Gerrit Marx, Ceo di Iveco, rivendica come uno dei primi camion «nato elettrico». All’inizio sarà proposto come trattore 4×2, disporrà fino a nove pacchi batterie da 738 kWh, in grado di ricaricarsi fino all’80% in 90 minuti con il caricatore di bordo da 350 kW collegato a una colonnina rapida e di offrire un’autonomia fino a 500 km. La trazione è prodotta da due motori elettrici integrati sull’assale posteriore in modo assolutamente compatto e dotati di una potenza di 480 kW e di una coppia di 1.800 Nm

All’interno almeno per ora rimane la tradizionale plancia, anche se nella parte destra compare uno schermo particolarmente voluminoso che serve a tenere sotto controllo le diverse funzioni del veicolo.

L’Eurocargo con il nuovo Tector 7 a gas naturale

Merita una citazione pure l’Eurocargo, equipaggiato per la prima volta, oltre che con motori a gasolio, con il nuovo Tector 7 a gas naturale da 6,7 litri, con potenza di 220, 250 e 280 CV. Altra novità è nella trasmissione, trasferita all’asse posteriore tramite il nuovo cambio automatizzato ZF a otto rapporti. La cabina non mostra sostanziali modifiche, ma anche su questo modello la plancia è stata digitalizzata con uno schermo principale da dieci pollici e uno secondario touchscreen da sette.

In tour con i Metallica

Questa anima dinamica completamente rivisitata necessitava anche di una diversa rappresentazione ritmica. Iveco l’ha trovata in una partnership con una delle più famose band dell’heavy metal, i Metallica. Nel prossimo aprile 2024, infatti, un S-Way personalizzato con i colori e le grafiche del gruppo statunitense, servirà, insieme a una serie di veicoli elettrici, ad accompagnare la band in un tour europeo che toccherà tra le altre città Copenaghen, Helsinki, Varsavia, Monaco e Barcellona. E se la livrea Metallica piacerà, tutto lascia presupporre che possa diventare una serie limitata. È un auspicio!

Daniele Di Ubaldo
Daniele Di Ubaldo
Direttore responsabile di Uomini e Trasporti

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