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Pneus ricostruiti: Continental lancia ContilifeCycle 2.0

Una soluzione che include prodotti e servizi dedicati alle aziende di autotrasporto finalizzati a seguire il ciclo di vita degli pneumatici per ottimizzare i costi di gestione e incrementare la sostenibilità ambientale

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Tracciare minuziosamente il ciclo di vita dei pneumatici, puntando sui ricostruiti, in modo da ottimizzare i costi di gestione e incrementare la sostenibilità ambientale. È la soluzione che Continental Truck ha scelto per affrontare il problema della preferenza da parte di una sempre più grande quantità di società di autotrasporto per coperture a buon mercato, provenienti perlopiù dell’Est asiatico. Continental spiega però che i costi nascosti che derivano da queste decisioni di acquisto – diminuzione della durata degli pneumatici, perdita del valore delle carcasse, incremento delle emissioni di carburante e di CO2, aumento dei costi di smaltimento – dovrebbero far riflettere le aziende e preferire la scelta di un ricostruito “di qualità”.

Ecco dunque ContiLifeCycle 2.0, un sistema che integra in sostanza il già collaudato ContiLifeCycle – che contribuisce a ridurre del 30-40% i costi diretti degli pneumatici e quindi ad abbassare notevolmente i costi operativi di gestione degli autocarri – con l’offerta Conti360° Fleet Services, che copre tutti i servizi relativi agli pneumatici per autocarri, partendo dall’acquisto e dal montaggio delle gomme.

La parola d’ordine è tracciabilità, ovvero conoscere la vita della gomma lungo tutta la filiera – dallo pneumatico nuovo, alla ricostruzione, allo smaltimento controllato – per garantire trasparenza e opportuno utilizzo. Il che spiega perché anche i pneumatici di Generazione 3 della casa tedesca – novità – saranno da subito disponibili ricostruiti. Questo approccio permetterà alle aziende di trasporto di riscontrare concretamente vantaggi economici e ridurre l’impronta ambientale.

«Riutilizzare le carcasse degli pneumatici in un processo di ricostruzione – spiega Daniel Gainza, direttore commerciale della BU CVT di Continental Italia – contribuisce da una parte a ridurre il numero di pneumatici da smaltire e a diminuire così la quantità di materie prime utilizzate nella produzione e dall’altra a risparmiare energia e ridurre le emissioni di anidride carbonica». 

In concreto, riferendosi a una copertura 275/70 R 22.5 Conti Urban HA3 M+S, se non inserito nel ContiLifeCycle 2.0 si immetterebbero nell’ambiente 110 kg con 45 kg di scarto, con il sistema Continental i kg immessi sarebbero 81 (26% in meno) con scarto zero e 38 kg di risparmio di CO2.

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La redazione di Uomini e Trasporti

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