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Cambia il rating di legalità delle imprese

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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha introdotto alcune modifiche al regolamento per l’assegnazione del rating di legalità.

Le modifiche introdotte riguardano in particolare i requisiti di accesso al rating. Vediamo in dettaglio le principali novità.

– La previsione per cui nel biennio precedente la richiesta di rating, finora non dovevano sussistere provvedimenti definitivi emessi dall’autorità competente in materia di violazione delle norme sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, viene modificata nel senso di rendere possibile l’assegnazione del rating anche quando l’accertamento abbia avuto a oggetto un importo non superiore a 1.000 e 3.000 euro, in presenza di più accertamenti intervenuti sempre nei due anni precedenti la richiesta di rating;
– la previsione di utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili, per importi superiori alla soglia massima fissata dalla Legge sulla disciplina dell’uso del contante, che attualmente ammonta a 3.000 euro;
– la previsione per cui le aziende controllate in diritto o in fatto da società estere non possono ricevere il rating senza l’identificazione dei soggetti proprietari;
– la riduzione del punteggio di un segno “+” se nel Casellario informatico delle imprese risultino annotate gravi inadempienze anche in riferimento alla normativa sulla sicurezza del lavoro, accertate in via definitiva nel biennio precedente la richiesta del rating;
– nuovi controlli sulle imprese titolari del rating e in particolare la possibilità affidata all’Autorità di individuare ogni anno un campione rappresentativo pari al 10% delle imprese in possesso del riconoscimento del rating, distribuito in maniera uniforme sul territorio nazionale, con invio dell’elenco alla Guardia di Finanza per la verifica dei profili di rilevanza fiscale e contributiva. Entro 60 giorni la Guardia di Finanza comunica all’Autorità gli esiti delle verifiche.
L’Autorità ha anche diffuso i dati di rilascio del rating relativamente ai primi sei mesi del 2016 nei quali, rispetto allo stesso periodo del 2015, si è registrato un consistente incremento (616 rilasci contro i 434 dei primi sei mesi del 2015) e una crescita dei trend relativi alle conferme del rating (+311%) e all’incremento del punteggio (+155%).

Ricordiamo che l’assegnazione del rating presenta queste caratteristiche: 

– durata biennale e rinnovabile;
– previsto per le imprese operanti in Italia con fatturato minimo di due milioni di euro;
– rilasciato dall’Autorità Garante previa domanda telematica del rappresentante legale dell’impresa, in cui questi autocertifica i requisiti previsti dalla delibera (agli art. 2 e 3);
– articolata da un minimo di una stella (se vengono rispettati i requisiti dell’art. 2) fino ad un massimo di tre stelle (se rispettate tutte le condizione dall’art. 3), e permette di usufruire di una serie di agevolazioni stabilite nel decreto del Ministro dell’Economia n.57 del 20.02.2014.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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