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Ci sono tre offerte per la gestione del terminal container di Taranto

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Con il mese di aprile sono scaduti i termini per presentare manifestazioni di interesse relativamente alla gestione del terminal container di Taranto. E a quanto si sa ci sarebbero tre offerte, di cui una però è ancora da verificare rispetto alla correttezza procedurale, in quanto spedita soltanto all’Autorità portuale senza riferimenti chiari all’oggetto del bando. Quelle sicure sono state presentate dal consorzio «Ulisse» e dalla «Italcave» di Taranto, società questa già attiva sullo scalo e che peraltro aveva presentato ricorso al Tar nello scorso marzo, senza chiedere però una sospensiva, contestando il fatto che il bando fosse limitato alla gestione dei container e il traffico ro-ro, senza fare riferimento invece alle rinfuse.

Il bando attuale è la conseguenza a fine 2014 dell’allontanamento da Taranto di Evergreen, titolare con Hutchinson e GSI della Taranto Container terminal cui era stato dato in gestione il terminal. Il colosso dai container verdi lamentava in particolare spazi ridotti e fondali bassi, lacune colmate soltanto in parte, visto che i dragaggi sono ancora da programmare e la banchina è stata rimodernata soltanto per metà. L’altra questione aperta riguarda invece il personale della Taranto Container terminal, messo in liquidazione lo scorso giugno e con i 540 dipendenti in cassa integrazione fino a settembre. Ciò significa che il prossimo settembre la cassa terminerà. Ma a quel punto ci saranno le condizioni per riassorbirli in una di quelle tre società che hanno presentato interesse alla gestione del terminal? Se l’attività ripartisse domani mattina, forse quale piccola speranza ci sarebbe. La burocrazia, purtroppo, ha tempi più lunghi. E proprio per questo in tanti a Taranto attendono con ansia l’ufficializzazione della nuova gestione per trattare un eventuale slittamento degli ammortizzatori. Ma è chiaro che in questa città disorientata, dove la questione Ilva (in amministrazione straordinaria da oltre un anno e dove il 30 maggio scadono i termini per presentare domande per l’acquisto) è ancora da risolvere, per ora tutto regna nell’incertezza. E il lavoro, anche quest’anno non ha ricevuto grandi feste.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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