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Commerciali Volkswagen: la crisi, questa sconosciuta

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Ancora risultati molto positivi per la divisione veicoli commerciali della Volkswagen. Da gennaio a tutto luglio sono stati 317.300 i furgoni, pick up e quant’altro venduti nel mondo dalla Casa tedesca. Ciò significa un incremento del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Principali protagonisti di questo risultato sono i modelli Amarok e Crafter. Il primo ha totalizzato 46.300 unità, con un aumento del 22,5%, mentre il Crafter ha incrementato le sue vendite del 39%, arrivando a quota 27.800.
La serie T5 non ha compiuto exploit ma ha comunque concluso il periodo in crescita, per la precisione del 3,5%. Ad aver segnato un leggero arretramento è stato invece il Caddy, che con 91.300 unità lamenta una diminuzione dell’1,1%.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica l’unica area in calo è quella del Sud America, dove le vendite VW Veicoli Commerciali sono state di 80.900 unità, con una riduzione dello 0,8%. In tutte le altre grandi aree del mondo c’è invece stata una progressione, anche importante. In Africa l’aumento è stato del 25,6% (11.700 gli esemplari venduti), nell’area Asia-Pacifico con 10 mila consegne l’incremento è stato del 61%. Crescita a due cifre anche per l’Europa dell’Est, con 28.200 veicoli venduti, pari al 28% di aumento. Infine l’Europa occidentale, che nonostante la crisi diffusa ha assorbito 169.400 mezzi, pari a una crescita del 2,7%. Nel mercato domestico, la Germania, l’aumento è stato del 5,7%, grazie a 74.700 vendite.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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