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Crediti trasportatori dell’Ilva: il giudice autorizza il pagamento

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Partono i pagamenti – anche se solo in parte – dei crediti maturati dai trasportatori nei confronti dell’Ilva. Si tratta di crediti, pari a circa 48 milioni di euro, per il lavoro effettuato nel periodo antecedente l’amministrazione straordinaria dell’azienda di Taranto, scattata lo scorso 21 gennaio in base alla legge Marzano. Ne dà notizia il Sole 24 Ore, precisando che il giudice del Tribunale di Milano delegato alla procedura dell’amministrazione straordinaria, Caterina Macchi, ha autorizzato i commissari dell’Ilva a versare ai trasportatori sino a un massimo del 32% dei crediti. Sicuramente una buona notizia per gli autotrasportatori che operano in esclusiva, o in prevalenza, per l’Ilva, ormai da settimane carenti di liquidità. Lo sblocco del pregresso, infatti, dovrebbe evitare la perdita dei crediti.

Ricordiamo che l’Ilva aveva stipulato due accordi con la categoria e le loro associazioni, con cui si era impegnata a corrispondere un anticipo dell’80% agli operatori del Nord e del 60% a quelli del Sud sui nuovi servizi a partire dal 21 gennaio, a saldare la differenza entro un mese e a chiedere al giudice delegato la possibilità di cominciare a pagare gradualmente i vecchi crediti (richiesta ora esaudita).

L’Ilva preparerà ora un piano di rimborsi scadenzato nel tempo, con il graduale pagamento degli arretrati. Gli autotrasportatori saranno i primi a ricevere i rimborsi, seguiranno le altre tipologie come quelle connesse alla manutenzione degli impianti e gli interventi connessi all’Autorizzazione integrata ambientale.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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