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Codice della Strada. Assotir chiede al MIT regole uniche sui sensori di angolo cieco

Donati (Assotir): «Necessario intervenire prima che qualche altro Sindaco provi a imitare l'esempio di Milano»

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Assotir rivolge al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la richiesta di emanare quanto prima il decreto che disciplina l’installazione dei sensori di angolo cieco sui mezzi pesanti, in modo «da superare la scelta “autarchica” del Comune di Milano che, di per sé, ha creato più problemi di quanti non ne abbia risolti».

Il Codice della Strada – approvato dalla Camera e ora all’esame del Senato – contiene anche una delega che affida al governo il compito di adottare norme, valide in tutta Italia, per disciplinare l’istallazione “di dispositivi atti a migliorare la visibilità diretta degli utenti vulnerabili della strada dal posto di guida riducendo gli angoli morti”.

Un’esigenza che Assotir aveva già messo in evidenza in diverse occasioni. Claudio Donati, segretario generale di Assotir afferma che il provvedimento adottato al Comune di Milano «oltre a valere solo all’interno del territorio del capoluogo lombardo, rischia di aprire le porte a una pericolosa regolamentazione a macchia di leopardo».
«Con il nuovo Codice della Strada – sottolinea Donati – la palla passerà al MIT. Ed è necessario che intervenga quanto prima per adottare una disciplina unica, che valga per tutti i Comuni d’Italia. Assotir verificherà, a partire dai prossimi giorni, che l’intervento sia tempestivo, prima che qualche altro Sindaco provi a imitare, a modo suo, Milano».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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