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Piano della Logistica: i primi passi della Consulta soddisfano il FLC

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Roberta Gili, presidente del Freight Leaders Council ha inviato al presidente della Consulta per l’autotrasporto e la Logistica, Bartolomeo Giachino, un messaggio di «apprezzamento» per il lavoro svolto dall’organismo e dallo stesso presidente in questa fase di elaborazione del Piano e ha anche espresso l’auspicio che «il governo voglia raccogliere rapidamente le indicazioni della Consulta che, essendo a costo zero, non incidono sulla spesa pubblica e hanno la possibilità di agire rapidamente sulla funzionalità del nostro sistema logistico: misure come l’introduzione dello sportello unico doganale, l’ottimizzazione del trasporto urbano delle merci e l’impiego della telematica per ridurre viaggi a vuoto e tempi morti non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni per comprenderne l’efficacia sull’intero sistema trasportistico nazionale».
Particolarmente apprezzata è stata la norma relativa all’incentivazione del franco destino, a scapito del franco fabbrica, che «raccoglie nel dettaglio una precisa indicazione del FLC, tesa a favorire un sistema di trasporto che responsabilizzi il produttore su tutta la filiera del trasporto, garantendo la qualità del servizio al destinatario finale. Incentivare il franco destino», ha concluso Gili, «significa, infatti, migliorare la competitività del sistema Paese».

Freight Leaders Council è l’associazione che raggruppa i principali utenti e operatori della logistica nazionale, da Procter&Gamble a Polimeri Europa Gruppo ENI, da Trenitalia a Numer 1 Gruppo Barilla, da Johnson & Johnson a Solvay, dagli Interporti di Bologna, Parma, a SBB, da Ignazio Messina all’Autorità portuale di Taranto, da Solvay a Chep Italia.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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