Il viadotto Ragone è chiuso ai veicoli oltre le 3,5 tonnellate. È questa la decisione presa dopo l’ispezione effettuata l’11 maggio dai tecnici del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili dell’infrastruttura presente sulla A12, tra i caselli di Lavagna e di Sestri Levante. Ragion per cui per i mezzi pesanti è stata disposta l’uscita obbligatoria a Lavagna per chi viaggia in direzione Livorno e a Sestri Levante per chi procede verso Genova.
La decisione, adottata in via precauzionale, arriva dopo il sopralluogo con cui i tecnici ministeriali hanno rilevato la necessità di effettuare interventi urgenti per mettere in sicurezza il viadotto e adeguarlo alle normative sui carichi. Lo stop alla circolazione, in particolare, è maturato nel corso di un vertice in Prefettura fra i tecnici del MIMS – che hanno riferito di criticità evidenti sugli appoggi e sulle pile della struttura – e di Autostrade per l’Italia, a cui ha preso parte anche l’assessore alle Infrastrutture della Liguria, Giacomo Giampedrone, che in modo critico ha affermato: «Piangiamo tutti i giorni i 43 morti del Morandi e non so se, a quasi tre anni da quella tragedia, sia più grave che il MIMS stia ancora facendo ispezioni, che pensavamo fossero abbondantemente terminate, o che il risultato di queste ispezioni siano sempre situazioni che non ci danno totale sicurezza».
Da più parti politiche arriva la richiesta di istituire una commissione in cui ASPI possa chiarire le ragioni dell’incuria, dopo che da tempo la situazione del viadotto era stata segnalata ad Autostrade senza che fossero presi provvedimenti risolutivi.
Ecco che la decisione di chiudere il viadotto risulta del tutto ragionevole per mettere in sicurezza le persone, ma data l’imprevedibilità delle tempistiche questo non farà altro che aggravare la situazione del traffico sulla viabilità ordinaria, soprattutto sulla via Aurelia tra Sestri e Lavagna.
Altre criticità, infine, sono emerse rispetto ai controlli, visto che le polizie municipali che hanno iniziato a farsi carico della situazione non possono garantire una presenza costante, a maggior ragione se si guarda in prospettiva al periodo estivo e quindi alla sperata ripartenza delle attività turistiche. Da Sestri Levante, in particolare, forniscono disponibilità a rimanere in servizio fino alle 22, ma ovviamente – fanno notare – non sarà possibile tenere sotto controllo il tragitto coperto dai camion.
