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Scania P25 BEV. Il silenzio è d’oro

Il nuovo camion 100% elettrico della casa svedese si fa apprezzare per la totale assenza di rumore e di vibrazioni. I suoi 250-300 km di autonomia lo rendono ideale per l'utilizzo urbano, in zone ZTL o con limitazione delle emissioni sonore

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In mezzo ai boschi di betulle svedesi il silenzio ha una sacralità che va rispettata. E questo a maggior ragione se si sta provando il nuovo BEV (Battery Electric Vehicle) che Scania ha lanciato come suo primo camion al 100% elettrico.
Siamo al Demo Centre di Södertälje, piccola cittadina scandinava da cui opera la casa svedese, per un test dello Scania 25 P. Il truck da provare è mosso da un motore elettrico da 230 kW (310 CV), alimentato da pacchi batteria modulari. In questo modello le batterie al litio sono 9, con capacità di 300 kWh e autonomia dichiarata di 250 km, anche se i driver svedesi ci informano che nella sperimentazione in Norvegia nel trasporto di tronchi il veicolo è arrivato a toccare i 300 km. La prima batteria è posizionata nell’attuale vano motore, mentre le altre sono poste ai lati dell’autotelaio.

Tempi di ricarica

La carica avviene con impianti da 130 kW DC con connettore Combined Charging System (CCS), che in questo caso permettono tempi di ricarica intorno ai 100 minuti. Per arrivare all’80% della capacità da zero ci vogliono però circa 30 minuti. Le batterie si ricaricano anche durante la marcia del veicolo attraverso l’energia di frenatura rigenerativa. Scania scommette che nei prossimi anni la strategia di ricarica sarà quella di 4,5 ore di guida, seguite da una fermata per caricare di 45 minuti (il tempo di una pausa dell’autista nei tempi di guida), e poi altre 4,5 ore al volante.

Aspetto e missioni

Dall’esterno il camion si mostra compatto, un tipico mezzo da distribuzione cassonato con cabina standard P. Allo stato attuale il tipo di utilizzo sarà prevalentemente urbano, nelle zone ZTL e in specie di notte, per rispettare le normative sul rumore massimo consentito, oppure anche su percorsi brevi e routinari tra due destinazioni fisse. La massa complessiva (GTW) è di 16.360 kg, mentre la distanza tra gli assi è contenuta in 5350 mm.

A bordo

Saliamo a bordo senza difficoltà, visto il posizionamento comodo dei gradini, e mettiamo in moto. O almeno così crediamo, perché l’avvio è talmente silenzioso che quasi non ce ne accorgiamo. La partenza è dolce e il leggero rumore che avvertiamo – fino ai 40 km/h – è voluto per ragioni di sicurezza in situazioni caotiche come quelle del centro città, ovvero per avvisare dell’arrivo del mezzo gli utenti della strada come pedoni e ciclisti.

Durante la marcia, invece, il silenzio trionfa e guidare nell’assenza del brontolio del motore diventa veramente piacevole. L’abbassamento dello stress al volante facilita il comfort del conducente perché crea un ambiente in cui è più facile guidare. Inoltre il BEV è molto progressivo nell’azione e non strappa nelle accelerazioni.
Affrontando il percorso del circuito svedese lo sterzo è dolce e permette di seguire bene la strada, a parte le curve molte strette dove tende a sovrasterzare lievemente. Però anche se non si dosa bene l’acceleratore, non si fa fatica a tenerlo in traiettoria. Il cambio automatico GE21S21, integrato con il motore elettrico e sviluppato anch’esso da Scania, è molto agile e non dà problemi quando la strada sale.
Altre caratteristiche premianti sono la completa assenza di vibrazioni e l’aderenza al suolo, mentre si fa apprezzare anche il flusso costante di potenza e l’ottima coppia.
Proviamo il nuovo prodotto di Scania anche all’esterno, sulle strade che circondano la cittadina svedese, in un percorso di circa una ventina di minuti su 17-18 km complessivi. Su questa distanza il consumo risulta il 6% della batteria, un risultato estremamente positivo e assolutamente in linea con le aspettative, anche considerando la guida economica messa in campo. Nell’occasione colpisce particolarmente la frenatura e il lavoro del retarder, che assicurano un rallentamento senza strappi.

Il giudizio finale

Di fronte a tutte queste belle sensazioni ci sono pochi addebiti da fare. Gli interni sono piuttosto spartani e minimali, anche se evidentemente l’attenzione del produttore è stata tutta concentrata sul powertrain. Inoltre con le 9 batterie il veicolo diventa piuttosto pesante (+5%), mentre lo spazio – almeno sul truck – non è invece troppo sacrificato. L’autonomia, seppure la migliore oggi disponibile, è ancora limitata e quindi per le lunghe distanze occorrerà aspettare lo sviluppo della tecnologia (ma non era questo il target del veicolo). Infine il discorso prezzi. La casa scandinava non li ha ancora resi pubblici , ma è confermato che si tratterà di cifre piuttosto importanti. Cambieranno anche le modalità di vendita, che comprenderanno una garanzia completa sull’automezzo e sulle batterie (8 anni per queste ultime), una voce di costo basilare nell’acquisto del camion elettrico. Sono previste poi formule finanziarie comprensive di finanziamento, assistenza e manutenzione.
Il giudizio finale sullo Scania BEV rimane comunque molto positivo. Il primo camion full electric di Scania mantiene le promesse e ci regala un’anticipazione della strada verso l’elettrificazione che il costruttore nordeuropeo ha intrapreso con decisione, riorganizzando la produzione verso quel traguardo ed investendo, tra l’altro, nella nuova realtà svedese Northvolt.

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