Sulle spese sostenute per gli acquisti di gasolio effettuati in un trimestre del 2022, il decreto Lavoro riconosce alle imprese di autotrasporto un credito di imposta variabille. Nel senso che prende di più il conto proprio (sugli acquisti del primo trimestre) rispetto al conto terzi (sugli acquisti del secondo trimestre). Mentre quest’ultimo è equiparato al trasporto persone. Ma attenzione: c’è un filtro ambientale relativamente alla classe euro dei camion. Ecco in che senso
La lettera con cui Unatras proclamava lo stato di agitazione del settore era datata 28 aprile. Il 1° maggio, all’interno di un decreto in cui si parla essenzialmente di lavoro, sono subito entrate alcuni disposizioni chiave per il settore. Alcune servono a contenere i costi altre per rientrare in fretta da spese già sostenute per gasolio ed energia. E ai tavoli di trattativa sembra tornare il sereno...
Il governo sembra prendere atto delle lamentele dell’autotrasporto e all’interno del pacchetto lavoro approvato lo scorso 1° maggio introduce due misure concrete: l’esonero dal contributo ART per il 2023 (anche se il pagamento scadeva il 28 aprile) e il riconoscimento di una più rapida spendibilità dei contributi stanziati per il caro gasolio riconosciuti adesso come crediti di imposta
Lo Stato statunitense più ecologista non si smentisce. E non soltanto vieta dal 2036 la vendita di nuovi camion con motori endotermici, ma fissa anche il 2042 come data ultima per lo stop dei veicoli pesanti inquinanti. Ma non è tutto, perché le aziende con più di 50 veicoli, quelle che fanno collegamenti portuali o le flotte pubbliche avranno obiettivi ancora più ravvicinati. Le associazioni dell’autotrasporto USA nicchiano. Quelle ambientali esultano. T&E, in Europa, sostiene che i costruttori del vecchio continente rischiano con questa legge di restare indietro
La motorizzazione soffre una carenza di personale. E quindi cerca di rendere più efficiente il lavoro. Ecco perché a partire dal 22 maggio prossimo viene concesso di modificare una prenotazione già effettuata soltanto entro un certo termine. In caso contrario, anche se si è già pagato, bisognerà ripetere nuovamente il versamento
Quattro mesi sono trascorsi reiterando la richiesta di rendere spendibili gli oltre 300 milioni già stanziati per il settore. E dopo tanto silenzio e anche qualche porta in faccia (come l’iniziativa promessa dal ministero di sterilizzare il contributo all’ART, che di fatto non ha sortito effetti), Unatras ha deciso di cambiare passo e di convocare gli organi decisionali per proclamare il fermo dei servizi di autotrasporto
Scelta di continuità del Consiglio Generale di Anita, che ha individuato come guida dei prossimi cinque anni una figura che ha già lavorato accanto all’uscente Baumgartner e ha detto a chiare lettere, appena eletto, che «svilupperà ulteriormente il lavoro svolto in questi ultimi anni». Morelli è titolare di un’omonima azienda umbra di autotrasporto e ha alle spalle un’esperienza associativa all’interno di Confindustria. Proclamazione ufficiale il 21 giugno a Roma, in occasione dell'Assemblea generale
L'e-CMR è stata inserita in un disegno di legge che dovrà essere approvato dal Parlamento. La lettera di vettura elettronica permette di digitalizzare uno dei documenti fondamentali per l'autotrasporto, prova legale della conclusione di un contratto di trasporto merci