Rimettete indietro gli orologi e tirate fuori le fatture per gli acquisti di gasolio che risalgono al secondo trimestre 2022. Perché l’Agenzia delle Entrate, con risoluzione n.74/E del 20 dicembre 2023, ha istituito un codice tributo per ottenere, esclusivamente tramite compensazione e quindi con modello F24, un credito d’imposta del 12% per gli acquisti di carburante risalenti a quel difficile periodo, reso complicato dall’impennata dei prezzi a causa dell’invasione russa dell’Ucraina avvenuta il 24 febbraio 2022.
Per la precisione il codice tributo è il 7057 ed è stato ribattezzato «Credito d’imposta per l’acquisto di gasolio a favore delle imprese esercenti attività di trasporto di cose per conto di terzi».
L’Agenzia specifica che In sede di compilazione del modello F24, tale codice tributo è esposto nella sezione «Erario», in corrispondenza delle somme indicate nella colonna «importi a credito compensati». In alternativa, laddove il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna «importi a debito versati».