Le infrazioni sui periodi di guida e riposo fanno scattare la corresponsabilità? E, in caso di violazioni commesse dal conducente, in che modo l’impresa è chiamata in causa?
"Un autista di camion, fermato e controllato dalla polizia stradale, è risultato sprovvisto di carta tachigrafica. O meglio per riuscire ad aggirare i tempi di guida e di riposo, utilizzava una carta tachigrafica intestata a un'altra persona". E' l'inizio di un articolo pubblicato qualche mese fa, ma in realtà sono in tanti a ricorrere a questo tipo di espediente. Ma cosa rischia un autista che guida con una carta tachigrafica altrui?
In alcuni casi può accadere che a bordo di un mezzo di trasporto vi sia la presenza di due autisti (pensiamo per esempio a trasporti internazionali). - Ma quando si può parlare di multi presenza? - Nel caso in cui si renda necessaria la guida di 2 autisti, è obbligatorio fermare il veicolo per svolgere le interruzioni del conducente che ha guidato? - E in questo caso come si calcola il riposo giornaliero dei 2 autisti?
Oggi parliamo di cose scritte e di cose da stampare. Le cose scritte a cui facciamo riferimento sono quelle riportate sui fogli di registrazione, meglio noti come «dischi». Qualcuno ci ha posto dubbi rispetto alla loro eventuale chiusura.Le stampe invece sono quelle relative ai casi in cui, all'interno di una flotta di veicoli variegati, un autista si trovi a guidare in alcuni giorni quelli con cronotachigrafo analogico, in altri quelli con tachigrafo digitale. In questi casi, com'è evidente, le prove dell'attività in caso di controllo diventano più numerose. Qualcuno quindi si è posto il dubbio se bisogna effettivamente portarle tutte e quando si rischia una sanzione. Ecco comunque le due domande del giorno: - Il foglio di registrazione può essere chiuso il giorno successivo a quello di apertura?- Il conducente che guida un veicolo con cronotachigrafo analogico, ma che ha guidato nei giorni precedenti un veicolo con tachigrafo digitale, deve avere con sé per forza le stampe dell'attività svolta?
Il tachigrafo registra il tempo di guida e quello di riposo. Ovviamente sulla carta del conducente. Questo potrebbe indurre a pensare che tanto vale lasciare sempre questa carta inserita. E invece non è sempre così. E le risposte alle domande dei nostri lettori chiariscono il perché.È obbligatorio togliere la carta tachigrafica al termine dell’attività lavorativa?Quali accorgimenti usare prima di partire di nuovo?E se eventualmente si trascorre il riposo in cabina è sempre necessario estrarre la carta dal tachigrafo?
L'autista è in riposo, come la legge gli impone. Poi però accade l'imprevedibile. Un poliziotto bussa sul finestrino e chiede di spostare il camion perché rende difficoltoso il passaggio dei veicoli. Oppure, contrariamente a quanto accade di solito, il personale del magazzino lo chiama al carico prima del previsto. A quel punto che fare... E' quanto si chiede un nostro lettore che vuol sapere:Come mi devo comportare se interrompo il riposo per qualche minuto?Riesco in ogni caso a evitare la sanzione?Quali precauzioni devo utilizzare?
Il mio medico mi ha raccomandato di mangiare più latticini e formaggio, perché il calcio rafforza le ossa. Non amando molto i latticini, posso magiare altre cose che non siano integratori? E poi, questo mi aiuterebbe anche a guarire prima nel caso di una frattura?