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L’Antitrust indaga sulla concentrazione di Moby e Tirrenia nelle mani di Onorato

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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se, con l’acquisizione da parte di Onorato Partecipazioni del controllo esclusivo su Moby e su Compagnia Italiana di Navigazione, si sia creata nel mercato del trasporto marittimo di passeggeri, autovetture e merci tra Italia e Sardegna (sulle rotte Genova-Olbia-Genova e Civitavecchia-Olbia-Civitavecchia) una posizione dominante.

Moby, attiva sulle rotte verso la Sardegna soprattutto nella stagione estiva con navi tutto-merci (Ro-Ro) e navi miste (Ro-Pax), è controllata per il 52,64% da Onorato Partecipazioni, per il 32% da L19 del gruppo Clessidra, per il 9,17% direttamente da Vincenzo Onorato (9,17%) e il 6,19% da Maria Grazia Carminio.

Compagnia Italiana di Navigazione è la società che ha acquisito il ramo d’azienda di navigazione di Tirrenia e, in quanto titolare del servizio pubblico, assicura continuità territoriale con Sardegna, Sicilia e Isole Tremiti attraverso navi Ro-Pax e Ro-Ro, utilizzate in particolare per movimentare i camion delle imprese di autotrasporto. Di questa società Moby detiene il 40%, L19 il 35%, il Gruppo Investimenti Portuali il 15% e Shipping Investment il 10%.

Alle accuse di concentrazione Moby ha replicato che in realtà sul mercato verso la Sardegna può entrare chiunque anche perché esistono slot e disponibilità di navi. Di conseguenza tutto ciò le impedisce di sfruttare la propria posizione di forza sul mercato. Al contrario l’Antitrust osserva come negli ultimi anni l’offerta di rotte per Olbia si sia fortemente ridotta mettendo fuori mercato diversi operatori, ma non Moby e la CIN. In ogni caso l’Antitrust ha ora 45 giorni di tempo per concludere l’istruttoria.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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