Il Rentri, il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, chiamato finalmente a mettere da parte la documentazione cartacea a vantaggio di strumenti digitali, percorre un altro importante passo. Dalla scorsa settimana, infatti, è on line il portale dedicato, in cui è stato pubblicato il decreto Direttoriale del ministero dell’Ambiente n. 143 del 6 novembre 2023, in cui si definiscono le modalità operative per la trasmissione dei dati al Rentri, le modalità di accesso e di iscrizione da parte degli operatori al Registro, i requisiti informatici per garantire l’interoperabilità e le modalità di funzionamento degli strumenti di supporto messi a disposizione degli operatori.
In particolare, esso si compone di 18 procedure suddivise in quattro ambiti:
- Procedure per l’accesso e l’iscrizione al Rentri delle imprese;
- Procedure destinate alle strutture informatiche aziendali per poter strutturare le interfacce con il sistema RENTRI essendo relative alle modalità di trasmissione al Rentri dei dati;
- Procedure per la gestione del registro di carico e scarico e del FIR cartaceo;
- Procedure per l’accesso ai “servizi di supporto” per gli adempimenti previsti da Rentri per le imprese non dotate di sistemi gestionali aziendali.
Dal 1° gennaio 2024, quando sarà disponibile il sistema, si aprirà una fase di test che sarà gestita dall’Albo Gestori Ambientali, l’ente che fornisce supporto tecnico al sistema, finalizzata a: verificare le principali funzionalità delle applicazioni e i servizi di supporto che saranno realizzati; consentire alle software house l’implementazione delle applicazioni del Rentri nei propri sistemi gestionali; valutare eventuali azioni che possano facilitare la digitalizzazione delle operazioni aziendali