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Pignorati oltre 1 milione di euro a Schenker Italiana

La multinazionale, ramo tricolore della tedesca DB Schenker, era stata condannata da più di tre mesi al pagamento di 700 mila euro a 10 trasportatori, in solido con il suo appaltatore GBF Trasporti, ma la somma non era mai stata versata. Da qui il pignoramento del conto in banca

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Non paghi? E allora ti pignoro il conto. È capitato alla multinazionale della logistica e dei trasporti Schenker Italiana Spa, condannata dal Tribunale di Milano, in solido con il suo appaltatore GBF Trasporti, a risarcire 10 lavoratori con oltre 700 mila euro. Ma dopo quasi tre mesi la società non aveva ancora provveduto al pagamento della sentenza esecutiva.
Al ramo italiano della DB Schenker – Gruppo Deutsche Bahn, ovvero le ferrovie tedesche – la banca ha così provveduto a bloccare 1.158.725,52 euro su un conto corrente, in risposta all’atto di pignoramento presso terzi intentato dai legali dei 10 trasportatori, di cui uno purtroppo nel frattempo deceduto (la somma andrà a moglie e figli).
In precedenza, il 5 aprile 2023, gli ex camionisti si erano visti riconoscere dalla Sezione Lavoro del Tribunale di Milano 733.246,67 euro lordi (soldi ai lavoratori e a enti pubblici che beneficerebbero di tasse e contributi) nella causa intentata contro la multinazionale per i mancati pagamenti di straordinari, TFR, scatti di anzianità, indennità di trasferta e trattenute indebite dalle buste paga. Il contenzioso riguardava 7 anni di servizio negli appalti per il trasporto merci della società che ha sede a Peschiera Borromeo, nel Milanese, con 1,1 miliardi di euro di ricavi, 32 milioni di utile (bilancio 2021) e oltre 1.200 dipendenti.

Per il giudice lombardo esisteva tra gli autisti e l’azienda un «rapporto di mono-committenza», in quanto per «tutto il periodo i ricorrenti hanno lavorato solo per la Schenker con continuità e sistematicità», 10-11 ore al giorno con una pausa di 15-30 minuti.
Nelle settimane successive alla sentenza, già esecutiva, la multinazionale non ha però adempiuto ed è stata quindi raggiunta da un ordine di pagamento entro 10 giorni, scaduto il 14 maggio e rimasto senza risposta. Il conto corrente è stato pignorato per l’importo massimo stabilito per legge. Il 22 settembre la Schenker Italiana dovrà comparire davanti alla Terza sezione civile – Esecuzioni mobiliari e immobiliari, dove le somme verranno ripartite e destinate in via giudiziale ai lavoratori.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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