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Comprare un camion elettrico: cosa c’è da sapere | K44 Tecno

I camion elettrici non sono solo sperimentazione, ma rappresentano ormai una realtà per una scelta di trasporto sempre più sostenibile. A dimostrarlo è l’articolata offerta di proposte sul mercato, come ad esempio quella del gruppo Daimler che proprio da poco ha iniziato la commercializzazione dell’e-Actros, il primo truck Mercedes-Benz alimentato completamente a batteria disponibile nelle versioni a due o a tre assi. Ma quali sono i criteri da prendere in considerazione prima di valutare l’acquisto di un camion elettrico? Come si fa a capire se il veicolo è realmente in grado di soddisfare le esigenze di trasporto delle aziende? E quali sono gli accorgimenti che occorre adottare in fase di ricarica per preservare le batterie e per far sì che non si resti a secco di energia? Rispondiamo a queste domande molto pratiche insieme a Luigi Romano Serafini, che segue in Italia la mobilità elettrica di Daimler Truck, e Fabrizio Lombardi, che di questa società è consulente vendite dei veicoli elettrici

Passare con il semaforo giallo: quando un camion è sanzionabile per infrazione? | K44 Video

Le regole del Codice della Strada impongono ai conducenti di veicoli di fermarsi quando la luce del semaforo diventa gialla, prima della striscia d’arresto. Chi non rispetta tali regole rischia multe salatissime e la decurtazione dei punti della patente. Solo ad una condizione è ammesso passare con il giallo e cioè quando, allo spegnimento della luce verde, il veicolo si trova già in prossimità del semaforo e quindi non può arrestarsi in sicurezza. Ma cosa succede se un camion passa col giallo? Considerando infatti che un autocarro ha una lunghezza molto maggiore e una manovrabilità e spazi di frenata ben diversi rispetto a un’autovettura, quando un mezzo pesante è sanzionabile per infrazione semaforica? Esiste un tempo di transizione «standard» della luce gialla e dopo quanto scatta la multa? A queste e ad altre domande rispondiamo in questo nuovo episodio della serie «4 minuti di…» a cura di K44

Finalmente Transpotec! Il programma dell’evento e le principali novità | K44 Podcast

Manca poco ormai al Transpotec Logitec, la manifestazione di riferimento del settore dell’autotrasporto e della logistica che, dopo una serie di rinvii dovuti alla pandemia, aprirà finalmente i battenti dal 12 al 15 maggio prossimi alla Fiera di Milano. Protagonisti della kermesse saranno ovviamente i costruttori di veicoli industriali e commerciali. Per loro, la manifestazione sarà un’occasione di incontro unica, che attendevano da tempo, per svelare le loro più importanti novità, ma anche per far toccare con mano le proposte in vetrina e per far provare direttamente i veicoli su una pista dedicata. Tra i tanti brand presenti ci sarà anche DAF, che esporrà la rinnovata serie XF, le inedite XG e XG+ anche uno dei suoi «Innovation Trucks»: il DAF CF FAN Electric. Per capire meglio quello che sarà il programma della manifestazione e per avere un assaggio sulle principali novità che DAF porterà al Salone, abbiamo fatto due chiacchiere con i diretti interessati: Paolo Pizzocaro (direttore Transpotec Logitec) e Paolo Starace (amministratore delegato di DAF Veicoli Industriali)

Come frenare la corsa dei costi energetici |K44 video

Prendete i costi di gestione che un’azienda di autotrasporto e di logistica registrava nel 2020 e confrontateli con quelli che sopporta nel 2022. L’incremento, in termini percentuali e assoluti, esprime numeri rilevanti, in particolare rispetto alla spesa energetica. Gasolio, adblue o GNL hanno raggiunto livelli tali di prezzo da diventare un’emergenza pubblica, che rischia di frenare la stessa economia. Il governo ha cercato di correre ai ripari concedendo crediti di imposta o riduzione delle accise. Ma può essere sufficiente? Come bisognerebbe spendere i 500 milioni di euro con cui è stato finanziato il Fondo destinato proprio a compensare i maggiori costi dovuti agli aumenti dei carburanti? Quanto, a questo scopo, può essere utile il ricorso all’intermodalità? E a quali altre forme di risparmio può ricorrere l’autotrasporto per far fronte a eventuali carenze di prodotto? Tutte domande a cui risponde in questo video Domenico De Rosa, amministratore delegato del Gruppo Smet

Come i servizi digitali personalizzano l’assistenza |K44 video

Gli italiani non sono mai stati molto attratti dai contratti di manutenzione e riparazione. Negli ultimi due anni, però, qualcosa è cambiato. Quanto le incertezze pandemiche e l’aumento dei prezzi delle materie prime hanno indotto i trasportatori a cercare certezze per lo meno nei costi di assistenza? E quanto invece li ha conquistati un servizio più tecnologico e predittivo, in grado di garantire risposte personalizzate e di minimizzare i fermi macchina? Tutte domande a cui risponde in questo video Vittoriano Buono, responsabile servizi Iveco per il mercato Italia, che in anteprima ci presenta anche il nuovo Top Care, un pacchetto nutrito di servizi, pensato non soltanto per velocizzare gli interventi in officina, ma anche per rispondere a eventuali esigenze dell’autista. Pensate che nel caso in cui la riparazione del veicolo dovesse dilungarsi gli vengono forniti hotel, pasti, trasferimenti, spese di parcheggio e cure mediche.

Tempi di attesa al carico: perché si aspetta e quanto costano? | K44 «4 minuti di…»

Più di 4 ore a girare i pollici, quando non sono costretti a caricare e scaricare merci. La vita stressante degli autisti in attesa, messa in luce da uno studio di Districò, rappresenta non solo un danno psicofisico alle persone, ma anche un peso economico per le imprese di autotrasporto. Un’attesa più lunga del previsto, infatti, tiene fermi camion e autisti, limitando l’efficienza e la produttività giornaliere. Ma per quale motivo si aspetta così tanto? A quanto ammontano i costi che gravano sulle imprese a causa dei tempi morti? Abbiamo provato a raccontare tutto ciò attraverso numeri e analisi in questo secondo episodio di «K44 – 4 minuti di…», il nuovo format di K44 che racconta l’attualità politica e tecnica dell’autotrasporto in «pillole» video di 4 minuti

Il punto sull’Eurovignetta: cosa dice la nuova direttiva che cambierà i pedaggi | K44 Podcast

A metà febbraio il Parlamento europeo ha approvato la riforma del sistema dei pedaggi sulle strade europee, la cosiddetta «Eurovignetta». Cosa cambia? Che sulle direttrici stradali più importanti, la tariffa a tempo sarà sostituita da quella a chilometro e i mezzi più inquinanti pagheranno di più.Gli Stati membri avranno ora otto anni di tempo per recepire questa direttiva, che è stata ben accolta dalle associazioni italiane dell’autotrasporto, un po’ meno da alcuni Paesi (come ad esempio l’Austria) che invece avevano interesse a conservare il vecchio sistema di tariffazione basato sul tempo. Nell’episodio di oggi di K44 – La Voce del Trasporto ripercorriamo l’evoluzione e i punti cardine della riforma, evidenziando gli aspetti più apprezzati ma anche più discussi, insieme a Paolo Cesaro, consulente del Gruppo Federtrasporti, e Michele Barneschi, political advisor per il gruppo S&D presso la commissione trasporti del Parlamento europeo

Lo slancio del trasporto intermodale di semirimorchi | K44 Risponde

Il trasporto ferroviario intermodale sta mostrando grande vitalità, dovuta all’indiscutibile vantaggio di poter movimentare enormi quantità di merce su lunghe distanze. Una forte domanda si registra in particolare nel segmento del trasporto su rotaia di semirimorchi, dove i flussi sono in espansione, favoriti da importanti lavori di adeguamento e potenziamento delle infrastrutture realizzati negli ultimi tempi. Per cogliere le prospettive di sviluppo e quanto di meglio bolle in pentola in questo settore, siamo stati a LetExpo, fiera sulla logistica sostenibile organizzata da Alis a Verona dal 16 al 19 marzo 2022. Qui abbiamo intervistato i rappresenti di importanti aziende – da Smet ad Arcese, da Di Martino a Hupac, da CargoBeamer a Real Trailer (importatrice Krone in Italia) – per farci raccontare da vicino come si muovono e cosa propongono sul mercato dell’intermodale ferroviario.

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