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15 milioni per incentivare l’acquisto di camion ecologici e semirimorchi. Ecco come

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Insieme al decreto sullo stanziamento delle risorse sulla formazione, il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha emanato il decreto sulle agevolazioni – quantificate in 15 milioni di euro – gli investimenti delle imprese di autotrasporto per l’anno 2014. Per l’entrata in vigore del decreto, però, bisognerà attendere la registrazione della Corte dei Conti e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, data dalla quale diventa possibile inviare le domande, da presentare entro il 30 Novembre 2014.

Cos’è finanziabile e con quanto
È ammesso al contributo l’acquisizione (anche tramite leasing) dei seguenti beni:

a) autoveicoli nuovi adibiti al trasporto di merci di massa complessiva da 3,5 a 7 ton, a trazione alternativa a gas naturale o biometano. In questo caso l’incentivo è di 2.400 euro;

b) autoveicoli nuovi adibiti al trasporto di merci di massa complessiva pari o superiore a 16 ton, a trazione alternativa a gas naturale o biometano. In questo caso l’incentivo è di 9.200 euro;
c) semirimorchi nuovi per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO. In questo caso il contributo è pari al 20% del costo di acquisizione, fino a un massimo di 4.500 euro, ma sale al 25% del costo, con tetto massimo di 6000 euro, in questi casi:
– il nuovo mezzo è dotato di pneumatici di classe C3 con coefficiente di resistenza al rotolamento inferiore a 8,0 kg/g (classe di efficienza energetica da A ad E di rolling resistance), dotati di Tyre Pressure Monitoring System (TPMS);
– contestualmente all’acquisto vi sia la radiazione di un rimorchio o semirimorchio con più di 10 anni di età.

In ogni caso ci sono da considerare tre eccezioni:
– tutte le somme riportate sono maggiorate del 10% se l’acquisto è stato effettuato da piccole e medie imprese;
– il contributo non scatta in caso di veicoli nuovi – quindi a km 0 – ma acquistati all’estero e reimmatricolati successivamente in Italia;
– una singola impresa, sommando i diversi contributi, non può ottenere più di 500.000 euro.

Una volta acquistati questi beni non possono essere alienati fino al 31 Dicembre 2017.

Da quando ed entro quando fare l’investimento
Sono incentivati gli acquisti effettuati dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale ed entro il 31 Maggio 2015, tranne nel caso di veicoli ecologici, sia leggeri che pesanti, i cui acquisti possono essere effettuati entro il 30 Novembre 2015.

Chi e quando può presentare domanda
Sono ammesse al contributo le imprese di autotrasporto merci attive in Italia e in regola con i requisiti di iscrizione al Registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori. Ogni impresa, anche se associata a un consorzio o a una cooperativa, può presentare una sola domanda.

La domanda, redatta sui modelli allegati al decreto o, in alternativa, su quello che il ministero pubblicherà sul proprio sito internet, vanno presentate soltanto dopo la pubblicazione dello stesso decreto in Gazzetta Ufficiale (quelle presentate prima non verranno considerate) e comunque entro il 30 Novembre 2014 tramite raccomandata a/r oppure consegnate a mano direttamente al ministero (Via Giuseppe Caraci, 36 – 00157 Roma).

A pena di inammissibilità, alla domanda andrà allegata la copia del contratto di acquisizione del bene agevolabile da cui risulti anche il prezzo pattuito.

Entro il il 31 Maggio 2015 (o 30 novembre, come detto, per i veicoli ecologici) l’acquisto andrà perfezionato con:
– l’invio al ministero delle fatture comprovanti la spesa sostenuta e di ogni altro documento che attesti le caratteristiche tecniche degli investimenti (inclusa la dichiarazione di conformità del costruttore, circa la compatibilità delle caratteristiche tecniche del veicolo acquistato con quelle richieste dal decreto);
– la comunicazione della targa del mezzo per il quale è stato richiesto l’incentivo oppure, per quelli in attesa di immatricolazione, del numero di protocollo apposto dalla motorizzazione sulla domanda di immatricolazione, ferma restando la successiva comunicazione al Ministero del rilascio della carta di circolazione con il numero di targa.

La selezione delle domande
L’esame delle domande sarà effettuato da una Commissione nominata dall’Amministrazione. Se i 15 milioni stanziati dovessero terminare prima del 30 Novembre, il ministero ne darà comunicazione e tutte le richieste di contributo spedite dopo tale avviso, non saranno prese in esame.
Le imprese ammesse al beneficio saranno inserite in un elenco secondo l’ordine di presentazione della domanda. A margine dovranno anche dimostrare, tramite dichiarazione sostitutiva di atto notorio, di non rientrare tra coloro che in passato hanno ricevuto e non rimborsato aiuti dichiarati illegali dalla Commissione europea.
Sono anche escluse dai contributi le imprese che, nel 2014 o nel 2015, abbiano beneficiato o beneficino di contributi di importo pari o superiore agli importi del decreto per l’acquisizione di veicoli con le stesse caratteristiche.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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