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Mortara-Chengdu: la nuova Via della Seta è partita via ferro

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È partito ieri dal terminal intermodale del Polo Logistico di Mortara il primo treno merci diretto Italia-Cina che aprirà la linea ferroviaria Mortara/Milano – Chengdu, provincia del Sichuan nel sud-ovest del paese, uno dei maggiori centri economici e punto nevralgico nei trasporti e nelle comunicazioni del Paese.

Il treno, lungo 479 metri, è composto da diciassette vagoni doppi in grado di caricare 34 container da 40 piedi. Le merci partite con questo primo treno sono macchinari, mobili, prodotti in metallo, piastrelle e automobili. Il treno merci attraverserà la Polonia fino a Malaszewicze poi Dostyk in Russia per puntare verso Chengdu. Entro il 2018 su questa tratta sono previste tre coppie di treni a settimana e nel 2020 dovrebbero salire fino a venti. 

Con l’apertura della nuova tratta ferroviaria il tempo di transito dall’Italia verso la provincia cinese del Sichuan è ridotto a circa 18 giorni, un significativo risparmio di tempo rispetto ai 40/45 giorni necessari per coprire una analoga tratta via mare. Questo dovrà favorire notevolmente gli scambi tra i due Paesi. Per il futuro è previsto soprattutto il trasporto di macchinari, mobili, elettronica, piastrelle, automobili o componenti, moda, ma anche alimentari e vino. La recente riduzione dei dazi doganali all’importazione in Cina consentirà poi di arricchire ulteriormente la tipologia delle merci destinate al mercato cinese.

«Questa partenza è solo l’avvio di una linea ferroviaria Italia Cina che porterà a sviluppare le relazioni commerciali tra i nostri Paesi lungo la “Via della Seta” – ha dichiarato Andrea Astolfi, presidente di Polo Logistico di Mortara – il Beijing Changjiu Logistics Group, con sede a Pechino, rappresenta una delle realtà più importanti nel comparto logistico cinese e il fatto che abbia stretto una partnership con il Polo Logistico di Mortara è certamente un dato importante e positivo per le prospettive per il futuro, siamo però del tutto consapevoli che sarà indispensabile in futuro ampliare lo spettro delle collaborazioni e, per così dire, “fare sistema” affinché l’interscambio con la Cina sia sempre più efficiente. La nostra è una presenza determinante ma l’interesse del Governo e della Regione Lombardia, da una parte, e del mondo imprenditoriale dall’altra, dimostrano come da oggi si debba lavorare con ancor maggiore impegno per dar vita a una vera linea ferroviaria con la Cina con periodicità garantite e prezzi competitivi».

 

Il Polo Logistico Integrato di Mortara, di cui è azionista al 99,85% la Fondazione Banca del Monte di Lombardia presieduta da Aldo Poli, è l’unica infrastruttura in Lombardia che combina la presenza di un terminal ferroviario con la logistica (fino a 180.000 mq di magazzini ecocompatibili). All’incrocio del Corridoio Mediterraneo e del Corridoio Reno – Alpi della rete TEN-T, si connette agli attraversamenti alpini internazionali (Modane, Sempione-Lötschberg, Luino – Gottardo, al sistema Portuale Ligure e all’Area Metropolitana di Milano. Il centro di Mortara offre servizi di logistica in sinergia con un terminale intermodale di 7 binari (4 completamente elettrificati per arrivi e partenze dirette con locomotori a trazione elettrica) con treni giornalieri da e per Rotterdam, Krefeld e Gent.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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