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Patenti di guida per camion in Germania anche a chi non parla tedesco

Le associazioni tedesche dell’autotrasporto hanno chiesto alcune modifiche per accelerare il reclutamento di conducenti di mezzi pesanti, semplificando la burocrazia e offrendo la possibilità di acquisire una patente di guida in più lingue straniere. Basterà per far fronte alla grave carenza di autisti nel Paese?

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In Germania, si sa, il tema della carenza di autisti è particolarmente sofferto e di sicuro tra i più «sentiti» in Europa, dal momento che il Paese si trova alle prese, secondo le più recenti stime di settore, con una mancanza di circa 80.000 conducenti di mezzi pesanti (quasi il quadruplo rispetto al dato italiano, che si aggira intorno alle 20.000/25.000 unità). In una situazione peggiore si trova solo il Regno Unito, dove mancano all’appello 100.000 autisti.

Per affrontare il problema, alcune associazioni dell’autotrasporto tedesco si sono riunite per firmare una lettera congiunta chiedendo una serie di modifiche che, a detta loro, renderebbero molto più facile per le aziende l’assunzione di nuovi autisti. Le associazioni in questione sono la BDO (associazione delle società di autobus), la BLG (associazione della logistica del trasporto su strada e dello smaltimento dei rifiuti), la BDE (associazione della gestione dei rifiuti, dell’acqua e del riciclaggio) e la DSLV (associazione delle spedizioni e della logistica).

Le proposte delle associazioni

Ma cosa hanno scritto nella lettera? A rivelarne i contenuti è la testata internazionale Trans Info, secondo cui le quattro associazioni firmatarie avrebbero proposto un modello di formazione di nuovi conducenti meno burocratico e costoso, ma capace allo stesso tempo di «garantire livelli di qualità». Il principio cardine è quello di facilitare e accelerare il reclutamento di autisti non madrelingua. Che tradotto significa attingere a manodopera di origine straniera. Ma anche semplificare il più possibile la burocrazia. Ecco nel dettaglio l’elenco delle modifiche richieste:

  • Eliminare le barriere linguistiche che ostacolano il conseguimento delle patenti professionali
  • Offrire la possibilità di acquisire una patente di guida in più lingue straniere
  • Abolire il principio del luogo di residenza per la patente di guida e la qualifica di conducente professionale
  • Digitalizzare la formazione
  • Ridurre il numero di ore di guida richieste per l’ottenimento della patente di guida di autobus
  • Adeguare la normativa sull’età minima richiesta per accedere alla professione
Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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