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Il dialogo tra anelli della filiera in funzione della sostenibilità. La pasta verde

Nicolosi, distributore siciliano di Barilla, scommette sugli Scania LNG per contenere le emissioni e il rumore

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Il colosso parmigiano, attestato su dimensioni globali (28 siti di produzione in 10 paesi, un export in 100 e un giro di affari di 3 miliardi di euro), consolida il proprio impegno in termini di sostenibilità e, in coppia con il proprio distributore per la Sicilia, Nicolosi, presenta la nuova flotta di veicoli Scania a metano liquido. I camion, agganciati a semirimorchi isotermici Krone, saranno utilizzati per trasportare prodotti finiti dai magazzini degli stabilimenti Barilla presenti in Italia ai clienti e al proprio hub distributivo della Sicilia che, come puntualizza il direttore relazioni esterne Barilla, Andrea Belli «rappresenta l’8% della produzione sul totale nazionale». In Sicilia Barilla consegna 245.000 pallet all’anno pari a 58.000 tonnellate di merce. Tradotti su strada, equivalgono a 4.500 viaggi per 1,8 milioni di chilometri percorsi sul continente e 650.000 sull’isola.

«Da 25 anni – prosegue Belli – studiamo l’impatto ambientale e l’uso di nuove tecnologie che permettano, per esempio, un uso inferiore di acqua negli impasti. Pensare anche al trasporto dei nostri prodotti con un’impronta sempre più verde è un passo obbligato e naturale».

Gli fa eco Riccardo Stabellini, direttore logistica Italia di Barilla, precisando che «la strategia del Gruppo, focalizzata sulla riduzione di emissioni inquinanti, caratterizza tutti i nuovi progetti in ambito logistico. Continueremo a essere costantemente attenti a tutte le innovazioni in campo tecnologico nell’ambito del trasporto che ci permettano di raggiungere tale obiettivo».

Da sinistra: Andrea Belli e Riccardo Stabellini, rispettivamente direttore relazioni esterne e direttore logistica Italia di Barilla, insieme a Franco Fenoglio AD di Italscania.

A dimostrare tale assunto è proprio la consegna dei primi 10 Scania avvenuta a fine dicembre nel piazzale del nuovo magazzino logistico (vedi box) alle porte di Parma. «Abbiamo deciso di rinnovare il parco veicolare – spiega Gaetano Nicolosi, la cui famiglia è a capo del Gruppo siciliano – con l’acquisto di 50 mezzi Scania LNG, per rispondere al meglio alle esigenze di una committenza, come nel caso della Barilla, sempre più attenta al tema della sostenibilità. Si tratta solo di un primo passo; in futuro abbiamo intenzione di convertire l’intero parco con mezzi a metano». Per ottenere tale obiettivo nel quartier generale della Nicolosi a Catania – prosegue il titolare – «stiamo completando la realizzazione, con la società Ham, del primo impianto di rifornimento di gas metano della Sicilia così da garantire un punto di approvvigionamento sull’isola per i nostri camion LNG».

I veicoli

ANCHE IL SILENZIO È GREEN

Gli Scania LNG consegnati alla Nicolosi sono stati acquistati presso la Covin, concessionaria siciliana del Grifone, insediata in una moderna sede con 18.000 mq di superficie nella zona industriale di Catania. Sono camion di ultima generazione in grado si soddisfare le condizioni poste dallo standard Piek Quiet con un livello sonoro inferiore ai 72 dbA, e sono muniti del 13 litri a metano con coppia di 2.000 Nm e 410 cv. Progettati per le mission a lunga distanza, garantiscono un’autonomia di 1.100 km con rese paragonabili a un propulsore a gasolio di pari potenza. La calibrazione della trasmissione sviluppata da Scania e controllata dal cambio Opticruise di 5a generazione contribuisce alla riduzione dei consumi, senza penalizzare la produttività del camion.

I veicoli a metano uniscono al vantaggio di ridurre le emissioni (soprattutto di particolato), la possibilità di operare anche sul lungo raggio, sfruttando al riguardo una rete distributiva sempre più allargata.

Alla consegna degli Scania LNG era presente anche la dirigenza della Real Trailer di Suzzara, la società importatrice esclusivo di Krone in Italia che, tramite il proprio agente in Sicilia, ha portato a casa una commessa complessiva di 50 trailer isotermic Duoplex Steel. «I primi 20 in consegna sono brandizzati in esclusiva per Barilla», sottolinea l’amministratore Stefano Savazzi. «Gli altri 30 avranno le decalcomanie Nicolosi e trasporteranno altri beni alimentari».

Curiosità

I 100 ROBOT DEL MAGAZZINO AUTOMATICO BARILLA

A Pedrignano, Barilla ha il più grande magazzino automatizzato al mondo e il più grande mulino e pastificio, in grado di gestire 1.000 tonnellate al giorno di farine dedicate a pasta e sfoglie. Da qui vengono gestiti un quarto dei volumi globali di Barilla e quasi la metà di tutta la pasta e i sughi prodotti dall’azienda e venduti in tutto il mondo. la produttività del camion.

Fondato nel 1969 su una superficie di 77.000 mq, è arrivato, dopo gli ampliamenti di fine 2019, a 117.000, con un investimento di quasi 15 milioni di euro. Dal 2013 la gestione del magazzino è affidata a 54 carrelli a guida laser, più robot che muletti, che identificano, trasportano e stoccano pacchi di pasta o altri imballi, grazie a un software in grado di migliorare in tempo reale i movimenti e, quindi, ridurre i consumi a partire da quelli elettrici. I robot, prodotti dalla Elettric80, con sede a Viano (Reggio Emilia), si muovono senza l’ausilio di fili o binari utilizzando il software che identifica gli ordini, localizza in tempo reale la posizione dei pallet da stoccare o prelevare e interagisce con i carrelli tramite rete in radiofrequenza. Adesso diventano 100, 60 nel magazzino e 40 nel reparto confezionamento. Hanno una batteria al litio che al 30% di carica residua li porta a ricaricarsi automaticamente, senza inficiare il flusso degli spostamenti. Ma soprattutto permette di gestire 120.000 posti pallet, un milione all’anno. Rispetto ai bilici da caricare equivalgono a 120 viaggi al giorno e 6.000 pallet al dì. In termini ambientali, significa 3.000 viaggi all’anno in meno verso magazzini esterni, riduzione delle emissioni di C02, taglio del 40% dei consumi di illuminazione e del 20% di quelli di energia termica.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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